Un rigore di Barnes all’82’ mette fine all’incredibile striscia della squadra di Klopp, ora a 6 punti dal Manchester United capolista
Nelle ultime 68 partite di Premier ad Anfield, il Liverpool aveva fatto registrare 55 vittorie e 13 pareggi. L’ultima sconfitta nell’aprile 2017. Poi, nel ventunesimo giorno del ventunesimo anno del ventunesimo secolo, è arrivato il Burnley, quart’ultimo in classifica, a 18 punti di distacco dai Reds. E addio imbattibilità.
A chiudere la striscia e regalare agli ospiti la prima vittoria in casa del Liverpool dal 1963 , un rigore di Ashley Barnes a 8’ dalla fine, al 100° gol in carriera. Dopo la sconfitta a Southampton e lo 0-0 con il Manchester United, un altro passo falso, questo clamoroso, che allontana la squadra di Klopp dalla vetta, con lo United ora avanti di 6 punti. Un anno fa, dopo 19 giornate, i Reds ne avevano 24 in più dei Red Devils... Sono invece 7 quelli che ora separano il Burnley (fresco d’acquisizione da parte di un gruppo americano di cui fa anche parte Dave Checketts, ex presidente dei New York Knicks della Nba) dalla zona retrocessione.
la partita
—Il Liverpool spinge sin dall’inizio ma senza creare grandi occasioni. Solo un tiro di Shaqiri e un bel destro di Chamberlain creano grattacapi alla difesa ospite. Poi tocca a Origi, ma senza miglior fortuna. La chance migliore per il vantaggio ce l’ha lo stesso Origi, che al 43’ colpisce in pieno la traversa con una bella conclusione da centro area. Il primo tempo si chiude con qualche screzio di troppo al fischio del direttore di gara, che estrae il cartellino giallo per Fabinho, con Klopp e Dyche che si beccano nel tunnel degli spogliatoi. Il tecnico dei Reds al 58’ butta nella mischia Salah. E’ Firmino però a mangiarsi il vantaggio al 72’ dopo un pessimo disimpegno della difesa ospite ma il suo tocco dentro l’area finisce a lato non di poco. Più passano i minuti e più il Burnley si chiude, intasando l’area. All’82’la svolta: Fabinho lascia un pallone troppo lento, che non può arrivare ad Allison, costretto così a stendere Ashley Barnes nel tentativo di anticiparlo. Rigore, che lo stesso numero 10 trasforma per il clamoroso vantaggio esterno. All’89’ la chance per il pari con la palla che sembra una biglia del flipper in area e il tocco di Firmino deviato in angolo non si sa come. L’assalto finale non produce altre emozioni. Ora Il Liverpool in Premier è atteso da Tottenham e West Ham, clienti non certo ideali per uscire dal momentaccio. E inseguire la vetta, sempre più lontana.
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