Il gol da cineteca al Mondiale contro la Serbia e poi il nulla: la stella di Richarlison sembra essersi spenta. L'attaccante si sfoga dopo essere uscito tra le lacrime contro la Bolivia

Solo 10 mesi fa Richarlison sembrava avviato a diventare una delle stelle del calcio brasiliano. Il gol da copertina alla Serbia all’esordio a Qatar 2022 aveva fatto il giro del mondo e alzato l’asticella delle aspettative per questo attaccante di 26 anni, acquistato solo nel luglio precedente dal Tottenham per 58 milioni di euro.

Quanto successo in seguito ha però scritto un film ben differente: il flop della Seleçao, eliminata al Mondiale già ai quarti dalla Croazia, e le vicissitudini deegli Spurs hanno contribuito a spegnerli quei riflettori su Richarlison, che in nazionale non segna proprio dall’ottavo di finale in Qatar contro la Corea del Sud e che con il Tottenham ha realizzato appena quattro gol in un anno e mezzo.

Un mix di fattori che sembra alla base del crollo psicofisico al quale è andato incontro Richarlison, scoppiato a piangere dopo essere stato sostituito dal ct del Brasile Diniz al 71’ della partita vinta 5-1 contro la Bolivia, la quarta consecutiva per il giocatore senza trovare la via della rete, ma anche la nona di fila giocata dall’inizio.

"Ho attraversato un periodo turbolento fuori dal campo negli ultimi cinque mesi” ha spiegato l’attaccante al quotidiano brasiliano O Globo, per poi parlare del momento difficile vissuto anche fuori dal campo e della necessità di avere un aiuto esterno per uscire dal tunnel.

Ora le cose a casa sono un po' più stabili. Le persone che tenevano d'occhio solo i miei soldi non mi sono più vicine. Tornerò in Inghilterra e cercherò aiuto psicologico, per rafforzare la mia mente. Ecco di cosa si tratta, tornare più forte".

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