Poco Foggia, tanta Virtus Francavilla nel turno infrasettimanale di Lega Pro. I rossoneri pareggiano zero a zero nel silenzio dello Zaccheria (partita a porte chiuse) e certificano il “mal di gol” che in questo inizio di stagione ha prodotto un gol in quattro partite. Certo, l’altra faccia della medaglia è la difesa, che appare solida e affidabile con una sola rete subita, ma per vincere è fondamentale gonfiare la rete. Gli uomini di Cudini non ci sono riusciti per mancanza di freddezza in avanti e per, probabilmente, un centrocampo che non ha garantito possesso palla e rifornimenti sufficienti alla prima linea. Nel momento migliore, nell’ultimo quarto d’ora di partita, mettono in scena un forcing di pancia, che però non produce gli effetti sperati.

FORMAZIONE – Cudini conferma il modulo 3-4-1-2 visto contro l’Avellino ma opera dei cambi. Il trequartista lo fa Martini (un mediano). In attacco a far coppia con Beretta c’è Peralta. A centrocampo torna Marino, in panchina al Partenio-Lombardi. In realtà la mossa di Martini dietro le punte sembra essere più utile alla fase difensiva che offensiva, visti i compiti di marcatura su Fornito, il play dei biancoazzurri. Ne scaturisce un inizio di partita difficile. I rossoneri non hanno sufficiente filtro a centrocampo e la Virtus Francavilla, determinata, cattiva e volitiva, fa girare bene palla, mettendo in difficoltà gli avversari, che si affidano a lampi solitari.

PRIMO TEMPO – La palla-gol che si auto-costruisce Rizzo al 2’ è il pezzo di bravura di un singolo: salta tre avversari, resiste a un contrasto e calcia, ma il portiere para. Poi dirige i giochi la formazione di Villa che al 6’ sfiora il gol: discesa sulla sinistra di Artistico, palla scodellata in area per Izzillo che di testa impegna Nobile al salvataggio sulla linea. Al 20’ Peralta, con un tiro deviato impegna alla presa a terra il portiere ma è un nuovo lampo nella ragnatela di passaggi biancoazzurra. Una ragnatela che al 39’ fa sbandare il Foggia. Biondi affonda sulla sinistra e mette al centro un cross che il portiere respinge con i pugni, Fornito giunge primo sul pallone e prova la conclusione al volo, ma la palla è alta. Martini trequartista in copertura su Fornito non sembra funzionare, anzi, sembra togliere un uomo di corsa e copertura alla mediana, costantemente in affanno con solo Di Noia a “far legna”. Cudini al 40’ cambia e inverte Martini con Marino. I rossoneri sembrano prendere metri preziosi ma non riescono a incidere sul risultato. Il massimo che producono è una conclusione debole e strozzata di Beretta, imbeccato da un filtrante di Garattoni.

SECONDO TEMPO – Dopo l’intervallo Cudini cambia. Escono Marino e Beretta ed entrano Schenetti e Tonin per provare a rivitalizzare l’attacco. Al 2’ s.t. il nuovo trequartista Schenetti prova la conclusione dal limite ma la palla esce di qualche metro. Sembra poter essere una scossa ma al 9’ s.t. si fa male Marzupio e Cudini cambia nuovamente. Entra Vezzoni come cursore di sinistra con Rizzo che arretra a braccetto mancino di difesa. Il Foggia attacca con confusione e al 10’s.t. rischia in contropiede: fuga di Artistico che disorienta tutta la difesa, assist per Giovinco che raccoglie palla in corsa ma sbaglia clamorosamente il diagonale mandando a lato. Una fotocopia del gol divorato da Patierno ad Avellino. Tonin prova a lottare con il fisico. Al 17’s.t. resiste a una carica, si gira e calcia poco fuori dall’area ma la palla è centrale e il portiere para in due tempi. Al 22’ s.t. Schenetti fa tutto da solo, salta elegantemente un avversario, punta la porta ma invece di servire Vezzoni libero a sinistra e pronto a entrare in area, tenta il tiro dai venti metri ma la palla esce a lato. Il Foggia è nel suo miglior momento. Al 25’ s.t. il portiere brindisino deve metterci il ginocchio per respingere la conclusione ravvicinata di Tonin. Ne scaturisce solo un angolo sul quale Peralta pennella per Di Noia che a due passi dalla porta spedisce alto sulla traversa. Al 34’ s.t. un tiro di Peralta si spegne sull’esterno della rete, ma a incidere è la deviazione di un difensore. Cudini le prova tutte e al 38’ s.t. inserisce il giovane Subutan, all’esordio stagionale, ma oltre a tanta confusione il Foggia non riesce a far niente di più. Al novantesimo è pari. Zero a zero. Festeggia la Virtus Francavilla, si morde le mani il Foggia.

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