Un Foggia timido e impacciato regala la vittoria a un Teramo tutt’altro che irresistibile ma più solido. A incidere sul 2-0 finale è un evidente errore di Anelli, che nel tentativo di servire un compagno manda in porta la squadra biancorossa per il gol del vantaggio. Poi chiude il match il diagonale di Pinzauti. Troppo poco Foggia in attacco per riuscire a porre rimedio al solito, immancabile errore. Certo non aiuta l’assenza di un centravanti (soprattutto dopo l’infortunio di Naessens), soprattutto se non funzionano neanche le modifiche tattiche disegnate dal tecnico.

FORMAZIONE – Marchionni sceglie un 3-4-2-1 senza centravanti di ruolo. Il falso nueve lo fa Curcio con alle spalle Rocca e D’Andrea. A centrocampo torna titolare Gentile al posto di Vitale. Confermata in blocco la difesa con Germinio preferito a Del Prete. La più grande novità è la maglia verde, indossata per la terza volta nella storia del Foggia dopo il pareggio con la Mater Roma e la sconfitta con la Battipagliese.

PRIMO TEMPO – Il Foggia pensa a coprirsi per bene mentre il Teramo parte forte in pressione, per poi scemare con il passare dei minuti fino ad adattarsi ai ritmi dei rossoneri. Ne esce un primo tempo privo di grandi sussulti. Eppure al 2′ Curcio arriva al tiro: palleggio spalle alla porta e tiro al volo, ma ne esce una conclusione centrale che il portiere para. Al 21′ ed al 36′ ci provano Bombagi per il Teramo e Gentile per il Foggia, ma in entrambe le occasioni il tiro è debole ed i portieri possono parare. Il brivido vero, l’unico del primo tempo, arriva in chiusura. Al 42′ il Teramo invoca il gol. Su un angolo di Arrigoni, Diakite fa sponda aerea e di testa Ilari fa sbattere il pallone sotto la traversa per poi rimbalzare, probabilmente, dentro la porta, per poi rientrare in campo.

SECONDO TEMPO – In apertura di secondo tempo il Foggia fa la frittata. Al 49′ Anelli riceve uno scarico da Kalombo ma nel tentativo di servire Gavazzi lascia il pallone a disposizione del Teramo, spalancando un’autostrada verso la porta rossonera. Bombagi fa sua la sfera, entra in area e arriva al tiro solo davanti a Fumagalli, che è bravo a respingere ma sul secondo tentativo Cappa fa gol. Il Foggia reagisce molto timidamente se non al 55′, quando un cross di D’Andrea trova in leggero ritardo Curcio alla deviazione sotto misura. Al 58′ sono ancora i padroni di casa a farsi pericolosi con una punizione di Bombagi che si alza di poco sulla traversa. Al 58′ Marchionni prova a cambiare e fa entrare Raggio Garibaldi e Balde al posto di Gentile e Salvi. Al 67′ è ancora il Teramo pericoloso. Pinzauti sbuca tra le maglie della difesa e approfittando di un errore difensivo arriva al tiro ma colpisce l’esterno della rete. All’84 il Teramo raddoppia con un destro di Pinzauti che sfugge alla marcatura di Germinio e Gavazzi. All’86’ il Foggia può riaprirla con Baldè che non riesce a toccare in rete un cross di Kalombo.

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