Il Foggia ritrova gol e vittoria con la Turris. I rossoneri espugnano il Liguori 1-3 gol una doppietta di Curcio e un’autorete di Ferretti, a premiare la superiorità numerica per l’espulsione di Lorenzini che ha lasciato per oltre trenta minuti i suoi in dieci.
PRIMO TEMPO – La Turris parte forte. Al 4′ ci prova Giannone con un sinistro a giro che esce di poco a lato. All’8′ sfiora la rete in contropiede con Persano, ma il suo destro è centrale e il portiere para. Pochi istanti dopo Salvi, infortunato, lascia il campo a Vitale. Il Foggia risponde alle offensive campane con un colpo di testa di Del Prete che il portiere salva sulla linea. Al 18′ Curcio cercala conclusione dalla distanza ma la mira è di poco fuori dal bersaglio. Sul capovolgimento di fronte è bravo Fumagalli a respingere d’istinto un cross basso di Da Dalt, deviato verso la propria porta da Del Prete. Al 23′ il Foggia ritrova il gol che mancava da cinque giornate, (e da oltre 450 minuti): u una verticalizzazione alza il pallone con il controllo d’esterno e in rovesciata infila la palla nell’angolino basso della porta campana. Al 28′ la Turris pareggia sugli sviluppi di un angolo. Loreto di testa impegna il portiere dalla respinta, la palla rimane lì e il difensore campano in seconda battuta deve solo spingerla in rete. Al 32′ Giannone ci prova con una conclusione mancina al volo ma Fumagalli è attento e respinge.
SECONDO TEMPO – Al 56′ la Turris rimane in dieci per la doppia ammonizione di Lorenzini. Ma due minuti dopo il rosso sono proprio i padroni di casa a sfiorare il gol con Giannone, il cui tiro viene deviato in angolo da Fumagalli. La pressione del Foggia sale progressivamente e D’Andrea di testa manda di poco a lato al 68′. Per diversi minuti non si arriva al tiro, poi, all’ 80′, il Foggia passa. Cross di Vitale da destra e intervento maldestro di testa di Ferretti che segna un’autorete, La Turris si sbilancia alla ricerca del pareggio e il Foggia segna anche il terzo gol in contropiede con Curcio che di piatto mette in rete un cross basso di Vitale. La partita finisce così.