Un gol di Barcola manda in tilt una squadra superficiale. Dopo il secondo ko di seguito (quinto del 2023) il Lens si avvicina da -12 a -6, gli uomini di Galtier hanno di che preoccuparsi

Tra il 2013 e il 2016 il Psg allenato da Laurent Blanc perse solo 8 partite, in campionato. Il Psg di Christophe Galtier ne ha già perse cinque, da gennaio. Inclusa quella di stasera contro il Lione, allenato appunto da Blanc, il grande ex. Sconfitte cui vanno sommate quelle in coppa di Francia (1) e in Champions League (2) costate l'eliminazione agli ottavi in entrambe le competizioni. Già otto in tutto e questa sera il club dell'emiro del Qatar non è più sicuro neppure di poter vincere il campionato, al di là del +6 su Lens e Marsiglia che non offre garanzie, per ciò che si è visto in campo. A decidere la gara un gol di Barcola che a 20 anni e 212 giorni diventa il più giovane nei cinque principali campionati ad essere implicato in 10 reti nel 2023. Per il 35enne Messi invece, solo fischi.

Pasticcio

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Il momento chiave del primo tempo, arriva al 36'. Ed è un pasticcio difensivo, uno dei tanti della serata a dire il vero, del Psg. In area si presenta Barcola, subentrato dopo 23' a Sarr, che sfugge a Pereira, ma viene chiuso da Hakimi, in modo scomposto: il pallone rimbalza su Donnarumma costretto poi a intervenire anche su Lacazette, arrivatogli alle spalle. L'italiano tocca appena il ginocchio dell'attaccante: per l'arbitro è rigore e ammonizione per Gigio. La Var conferma nonostante le proteste. Dal dischetto il capitano del Lione spiazza l'italiano, ma coglie il palo, e sulla respinta Lepenant spara alto. Donnarumma, frustrato anche per il giallo, esulta come se avesse segnato, ma al termine dei primi 45' il risultato rimane sullo 0-0. Anche perché il Psg produce, ma non in modo organico. Già al 4' Vitinha può sbloccarla, ma spara alto davanti a Lopes. L'aveva messo in posizione di tiro da Mbappé che si crea due occasioni: all'8' la traiettoria gliela chiude Lovren, al 9' apre troppo il destro da sinistra, dopo aver ricevuto di tacco da Messi. Messi, appunto, fischiato all'annuncio della formazione non fa molto per farsi voler bene. Anzi, quando scende a tutta velocità su lancio di Mbappé, si fa chiudere da Mendes. E così la prima parata del portiere ospite, Lopes, si registra solo al 45' su stoccata da fuori del rossonero mancato Sanches, titolare al fianco di Verratti, al solito molto mobile in regia.

Serataccia

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Il Psg nella ripresa si muove senza grinta, con un po' di superficialità, come nell'appoggio fiacco e impreciso di Messi per Verratti a metà campo (7'). Così al Lione basta premere sull'acceleratore per andare in vantaggio. Azione su schema: Mendes che apre a destra per il cross di prima e rasoterra di Kumbedi che taglia l'area e va a pescare dalla parte opposta Barcola che scarica il destro angolato alle spalle di Donnarumma. Gigio ci mette poi due pezze al 23' ancora su Barcola, e poi al 25' su Dembélé, subentrato a Lacazette, ma sul fronte d'attacco non ci sono spunti. Anzi, ancora fischi per Messi che si fa chiudere da Lovren al limite (23'). E non basta il tiro della disperazione di Mbappé dal limite allo scadere, che Lopes assicura in corner. Insomma, questo Psg sembra stia mollando anche in campionato. Chi non ha mai mollato invece è la curva parigina, che festeggiava anche con fuochi d'arficio i 15 anni di uno dei gruppi ultrà, con tanto di alleanza con quelli del Napoli: serataccia per tutti.

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