Dopo la doppietta di Mbappé nel primo tempo i padroni di casa non si scoraggiano e rispondono nella ripresa con la doppietta di Volland e il rigore dello spagnolo
C'è il Psg del primo tempo, salvato solo dal talento di Mbappé, a segno due volte. E quello disastroso del secondo, punito giustamente dal Monaco che in 45' ha ribaltato tutto, con doppietta Volland e sigillo finale di Fabregas (3-2), evidenziando i limiti di un Psg che martedì si gioca di fatto l'accesso agli ottavi di Champions, contro il Lipsia.
Esempio
—E servirà mostrare molto di più di quanto sfoggiato stasera, sia in avvio della gara, affrontata con Neymar in panchina, reduce da infortunio, e a riposo come altri nazionali; e soprattutto nel secondo tempo quando anche Mbappé si è afflosciato e il Monaco invece si è rinvigorito con l'ingresso del 33enne Fabregas. L'ex gunner ha mostrato l'esempio, facendo cambiare passo ai compagni, alzando ritmo e intensità. E mettendo così alle corde il Psg che forse si era visto al sicuro dopo i due squilli di Mbappé, al 25', su accelerata in profondità per battere Mannone, e poi al 37' dal dischetto. Il tutto ricamato da una traversa di Kean (44'), a sua volta in gol, ma annullato come il tris al francese (40' e 44').
Catastrofe
—Nella ripresa però è cambiato tutto. Anche perché il Psg non ha reagito ai primi sussulti monegaschi sventati da Navas e poi neppure al primo gol di Volland, al 7', servito sottoporta da Martins. E poi dallo stesso Fabregas, sfuggito al controllo di Kurzawa (20'). E a nulla è servito l'innesto di Neymar, a corto di ritmo e idee dopo il periodo di infortunio. Né quello tardivo di Florenzi, subito dopo il terzo gol dei padroni di casa, su rigore, provocato da un fallo di Diallo su Volland. E trasformato da Fabregas certificando una gara "catastrofica", secondo il capitano Kimpembe. Ormai il Psg non può permettersi altri errori, in Champions: "Sarà comunque difficile", avverte Tuchel.
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