Nel 2019, su 7 miliardi di euro spesi, 700 milioni sono andati agli agenti e secondo la Fifa dal 2011 al 2020 i manager hanno incassato 673 milioni di euro
L'allarme suona da tempo, ma la gente continua a ballare nel salone della nave, e sembra davvero di assistere alla scena del Titanic che affonda mentre la musica culla improbabili sogni. La voce del numero uno del calcio mondiale, il presidente della Fifa Gianni Infantino, si è fatta sentire forte e chiara qualche giorno fa. "Nel 2019 su 7 miliardi di euro spesi per il mercato, 700 milioni sono andati in provvigioni degli agenti e solo 70 milioni alla formazione. Servono regole più trasparenti e chiare. Dovremmo rendere le regole un po’ più trasparenti di quelle attuali, più chiare. La camera di compensazione aiuterà, ma già i pagamenti per l’indennità di formazione faranno in modo che almeno il 5 per cento del totale dei trasferimenti, che su 7 miliardi sono almeno 350 milioni, dovrebbe andare ai club che preparano i giocatori. La chiarezza e la trasparenza dovranno caratterizzare tutti gli altri pagamenti per evitare ciò che accade ancora regolarmente, ovvero che ogni volta che la Guardia di Finanza di quasi tutti i Paesi guarda ad alcune attività di trasferimento, trovi qualcosa". I numeri che riguardano le commissioni agli agenti sono sbalorditivi se si legge il report della Fifa che prende in esame il periodo dal 2011 al 2020. Sono stati spesi 3,5 miliardi di dollari. L’Italia, che brilla per essere uno dei Paesi più generosi con gli agenti, ha contribuito con 762 milioni di dollari (673 milioni di euro), mentre la Spagna si è fermata a 264 milioni. Per capire meglio quanto la "torta" delle commissioni sia lievitata nell’ultimo decennio è sufficiente questo dato: nel 2011 il costo è stato di 131,5 milioni, nel 2020 di 640 milioni. Un aumento che fa sgranare gli occhi per lo stupore: che nel calcio circolassero tanti soldi si sapeva, e non è certo da oggi che questo andazzo condiziona l’ambiente, ma che fossero così tanti, e per di più in continua crescita, forse non lo sospettava nessuno.
SOLO I BIG
—Come in tutte le cose esiste poi un paradosso che dovrebbe condurre a una decisa sterzata, e invece non basta neppure quello. Il paradosso è il seguente: le commissioni per gli agenti sono quintuplicate dal 2011 al 2020, mentre i soldi destinati ai club per la formazione dei calciatori sono passati da 38 milioni a 38,5 milioni. Cioè: 500 mila euro in più. Sembra davvero una barzelletta. La domanda sorge spontanea: la gente che va negli stadi e paga il biglietto per vedere una partita, o si abbona a una piattaforma tv, desidera ammirare 22 calciatori che si sfidano (e dunque sono stati cresciuti e formati) oppure preferisce assistere a un duello tra due squadre di agenti? La risposta è tanto ovvia quanto logica. Ma questa logica, finora, non ha trovato spazio nel calcio, dove si continuano a gonfiare le tasche degli agenti e si tira la cinghia quando si tratta di finanziare quella che dovrebbe essere l’attività più importante, e cioè l’insegnamento.
Già nel 2016 Carlo Ancelotti, al tempo allenatore del Bayern Monaco, denunciò: "I procuratori sono troppo influenti. Molti club si sono consegnati nelle loro mani". Parole applaudite dai più, ma alle quali non venne dato seguito in termini di regole. Jonathan Barnett, titolare della Stellar Group, con 200 giocatori assistiti e 200 collaboratori, ha fatturato nel 2020 1,4 miliardi di dollari, dei quali 142 milioni in commissioni. Jorge Mendes, il potentissimo agente di CR7, ha tra i suoi assistiti ben otto giocatori del Wolverhampton: praticamente potrebbe fare lui la formazione. Altro agente di peso a livello europeo è Mino Raiola, che in estate ha portato a parametro zero Gigio Donnarumma dal Milan al Psg, non facendo la felicità del portierone azzurro perlomeno stando a quello che lo stesso Gigio ha dichiarato da poco, confessando di patire il dualismo con Navas. Già, ma agli agenti interessa di più la commissione che si ottiene dai club per un trasferimento o il futuro sportivo (e non solo quello economico, quindi) del campione assistito?
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