Dopo lo 0-0 tra Barcellona e Atletico, la squadra di Zizou aveva l'occasione di passare al comando della classifica ma viene frenato dal Siviglia e trova il pari solo al 94'
Pazza Liga a tre giornate dalla fine, merito di un Real Madrid che fallisce un'occasione d'oro. Dopo il pareggio di sabato tra Barça e Atletico, la banda di Zizou spreca l'opportunità di portarsi in vetta alla classifica cedendo due punti contro un Siviglia che assapora fino al recupero il sogno di rientrare clamorosamente in lotta per il titolo. Fernando e Rakitic illudono la squadra di Lopetegui, che veder sfumare lo sgambetto al 94' su una deviazione di Hazard. Sorride l'Atletico del Cholo, che resta così primo da solo con due lunghezze di vantaggio su Barça e Real. Il Siviglia resta staccato di sei punti.
EQUILIBRIO
—Per la decisiva sfida con gli andalusi Zizou si affida a chi finora ha dato più garanzie. Così si spiega la decisione di lasciare in panchina un Hazard finito nell'occhio del ciclone dopo l'eliminazione in Champions per fare posto a Valverde, che ha il chiaro compito di dare consistenza alla solita mediana a tre formata da Kroos, Casemiro e Modric. La diga a centrocampo serve anche a frenare l'inedito tridente di Lopetegui, che per l'occasione rinuncia al centravanti puro piazzando Gomez e Suso ai lati di Ocampos. Anche lui sceglie di rimpinguare la mediana con l'aggiunta di Rakitic al collaudato duo Fernando-Jordan. Strategie simili che si traducono in un equilibrio quasi perfetto e occasioni con il contagocce. Meglio gli andalusi nei primi 20' grazie a un palleggio rapido e fluido, mentre i Blancos vengono fuori alla distanza sfruttando il solito, strepitoso lavoro di Benzema e la spinta di Odriozola.
BOTTA E RISPOSTA
—A fare la differenza sono gli episodi. Il primo all'11', quando il Var cancella uno splendido gol di Benzema per un lieve fuorigioco di Odriozola, autore del perfetto centro per il francese. Il secondo, al 22', è frutto della perfetta esecuzione di uno schema su calcio da fermo del Siviglia che porta Fernando a piazzare la zampata vincente dopo un dribbling secco a far fuori Casemiro in piena area madrilena. Il Real Madrid risponde con la giusta intensità, ma manca la necessaria determinazione negli ultimi 20 metri, tanto che per mezzora la banda di Zizou si limita a confezionare solo qualche innocuo tiro dalla distanza. Nella ripresa, la supremazia territoriale dei Blancos diventa un autentico assedio all'area avversaria, con il Siviglia che cede metri pensando esclusivamente a difendersi. Errore fatale per gli ospiti, perché a quel punto ai Blancos basta aggiustare la mira. Cosa che puntualmente accade tra il 65' e il 67', con Vinicius che scheggia il legno da pochi passi prima del sinistro vincente del nuovo entrato Asensio.
ALL'ULTIMO RESPIRO
—Il pareggio sembra lanciare i Blancos verso l'ennesima rimonta, ma una mischia in area madrilena al 76' fa nuovamente pendere la bilancia dalla parte del Siviglia: sciagurato tocco di mani di Militao, girato di spalle, e rigore assegnato dopo la revisione in sala Var (che rende ininfluente un successivo rigore sul ribaltamento di fronte di Benzema). Rakitic si presenta sul dischetto e fredda Courtois, condannando il Real a un drammatico finale che, però, riserva l'ultima sorpresa. La tenacia della banda di Zizou, che nel frattempo getta nella mischia anche Hazard, viene parzialmente premiata al 94' su un destro dalla distanza di Kroos che sbatte sul belga e beffa Bono fissando il punteggio sul 2-2. Ma il risultato lascia l'amaro in bocca a entrambi e, nella volata finale, la palla ripassa ai Colchoneros, ora nuovamente padroni del proprio destino.
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