IL TRENINO….DERAGLIO’
Il Foggia fermo ai box dopo aver portato a termine la propria missione stagionale e chi invece non può certo esultare: i cugini baresi. Un Bari-Feralpisalò che ha tenuto banco anche tra i molti affezionati rossoneri, vuoi per tifare contro, vuoi per vedere il proseguimento della formazione che ci ha fatto fuori, vuoi per comprendere se effettivamente il divario tra gironi a favore di quello meridionale, fosse una certezza o meno. In più per verificare se tanti milioni corrispondevano agli auspicati risultati, rispetto a realtà di cui si fa persino fatica sapere geograficamente dove siano collocate (Feralpisalò rappresenta le città di Salò, ove ha sede la società, e Lonato del Garda, entrambe in provincia di Brescia).
Al di là di tutte queste curiosità devo dire che i lombardi rappresentano proprio una bella realtà. Formazione capace di trame molto interessanti, capace di soffrire e di ripartire con azioni ficcanti. Un pareggio a reti bianche che ha premiato certe particolarità a discapito di una formazione macchinosa e piena di figurine sul rettangolo di gioco. La conclusione, volendo fare un rapporto con il nostro Foggia, è che il divario in milioni ha fatto si che il Bari giocasse rispetto a noi altre due partite, bilanciato comunque dal fatto che i nostri uscendo prima, oltre al rompete le righe, hanno regalato più tempo alla nostra società per pensare anzitempo a quelli che saranno i programmi per la prossima stagione. Sperando che già abbiano iniziato a quagliare qualcosa, oltre alle tante voci che circolano su disponibilità economiche, su rinnovi e addii già dettati sui social. In ogni caso Foggia-Bari si rigiocherà anche il prossimo anno e speriamo non incontrino una banale “Y”. Mentre il capitano dei galletti Di Cesare è stato buon profeta: a casa.
Infine colgo l’occasione per ricordare un grande del calcio. Purtroppo come molti sapranno in queste ore si è verificata la perdita del grande Tarcisio Burgnich, detto la roccia. Uno dei pochi in grado di imbavagliare un certo Pelè. Un grande anche perchè persino a Foggia diede la propria impronta attraverso una miracolosa salvezza. Un grande perchè parliamo di una persona dalla levatura morale oltre la media. Riposi in pace. F. F.
Rino La Forgia