Quattro a due all'Almeria, sigillo finale di Rodrygo: i blancos si portano a -8 da Xavi, coi blaugrana in campo più tardi col Betis

dal nostro Corrispondente  Filippo Maria Ricci

Karim e i suoi amici brasiliani. Questo il titolo per Real Madrid-Almeria, partita con poca storia giocata questo pomeriggio al Bernabeu. La squadra di Ancelotti veniva dalla pessima sconfitta di Girona, 4-2 col poker del ‘Taty’ Castellanos, e se l’è presa con la squadra andalusa che aveva vinto una partita fondamentale per la salvezza col Getafe e aspettando l’Elche ha deciso fare un gran turnover. Rubi ha confermato solo 3 dei giocatori vittoriosi col Getafe e ha perso 4-2. Ancelotti si porta a -8 da Xavi, col Barça in campo più tardi col Betis.

La lotta

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Benzema ha una gran voglia di giocare anche le partite meno rilevanti perché ha un obiettivo preciso: provare a strappare a Lewandowski il ‘pichichi’. La giornata è iniziata col polacco in vantaggio di 4 reti, ma in attesa della sua risposta il distacco si è ridotto drasticamente: è sceso a -1. E il possibile poker è saltato prima perché il Var ha richiamato l’arbitro che al 79’ aveva assegnato un rigore al Madrid per un fallo di Fernando su Benzema: correndo il francese ha colpito Rodrigo Ely facendolo inciampare, e poi perché un gran diagonale di Karim si è stampato sul palo (87’).

Tripletta rapida

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Al 17’ Karim aveva già segnato due volte, col sinistro e col destro. Un tap-in offertogli con l’esterno destro da Vinicius (10 assist in Liga, 18 stagionali) che ha bruciato Mendes a sinistra, un destro vincente dopo una magia di Rodrygo sulla linea di fondo, con aggiramento di Samu grazie a u colpo di tacco. Un virtuosismo assoluto. E prima dell’intervallo, come già gli era successo il 2 aprile col Valladolid, il francese ha chiuso il suo hat-trick. Rigore perfetto fischiato per un fallo di Ramazani su Lucas Vazquez. Terza tripletta in questo mese di aprile, visto che Karim ha fatto 3 reti anche al Camp Nou in Copa del Rey.

Caccia al podio

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Per Benzema 17 reti in questa Liga e 236 in generale: scavalcato il messicano Hugo Sanchez al quarto posto della classifica marcatori all-time del campionato spagnolo guidata da Leo Messi (473). Poi Cristiano Ronaldo (311) e Telmo Zarra (251). Per salire sul podio a Benzema servono altre 15 reti.

Altri gol

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Nel finale del primo tempo l’Almeria ha accorciato le distanze con un tap-in a porta vuota del suo Vinicius, Lazaro, servito sul secondo palo da Ramazani. Ma dopo 121 secondi della ripresa il Madrid ha segnato di nuovo grazie a un destro dal limite all’incrocio dell’ispiratissimo Rodrygo. Il Madrid difensivamente è parso assai distratto e così al 65’ ha incassato un’altra rete su colpo di testa di Robertone su cross di Portillo dopo un errore di Kroos, con Ancelotti molto scuro in volto. Nel finale i pali di Benzema e Asensio, la traversa dello stesso Asensio e un gol annullato a Camavinga per fuorigioco di Lucas Vazquez. Il Madrid si è divertito, Benzema di più.

Incomprensibile Vinicius

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A margine bisogna segnalare la decima ammonizione di Vinicius in questa Liga, stavolta per proteste. Il giovane brasiliano sbaglia atteggiamento con pericolosa continuità, è plateale nei suoi lamenti, si comporta in maniera poco comprensibile soprattutto se si considera il contesto delle sue frequenti sceneggiate. Per darvi un’idea, Karim Benzema in 14 anni di Liga col Madrid ha rimediato in tutto 9 gialli.

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