L'attaccante della Nazionale lascerà Londra e la Premier League, con i nerazzurri che stanno tornando alla carica dopo il tentativo andato a vuoto con il Sassuolo la scorsa estate. Il precedente del francese dimostra che l'operazione è possibile

Matteo Nava

Dopo tutto la lezione di Marcus Thuram dovrebbe aver lasciato tracce di endorfine in casa Inter: a volte le tempistiche non sono manipolabili a piacimento, ma se davvero tutte le parti in causa vogliono un matrimonio, il momento giusto arriverà. È successo con il francese, che nel 2021 pareva a un passo dalla maglia nerazzurra e poi vide sfumare il trasferimento per un serio infortunio, ma che 24 mesi dopo si trova in tournée proprio con l'Inter. Altroché il laconico "aspetta e spera": il francese ha saputo davvero attendere e il cerchio si è chiuso quattro sessioni di calciomercato più tardi con tutte le firme al posto giusto.

Nostalgia di casa

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Ecco, negli ultimi giorni c'è una trama che per certi versi sembra avere le carte in regola per ricalcare quella di Thuram, anche se si è soltanto superato il prologo. La sostanza è però che Gianluca Scamacca lascerà il West Ham United solamente un anno dopo essere volato a Londra: l'impiego non è stato quello sperato e, in un groviglio non definito tra cause e conseguenze, nemmeno il suo impatto con il calcio inglese è stato memorabile. Otto gol in 27 partite sono i numeri dell'azzurro agli Hammers nel 2022-2023, con le reti che sono esattamente la metà di quanto macinato l'anno precedente al Sassuolo, per di più spalmate questa volta tra Premier League e Conference League (preliminari compresi). Guarda caso la voglia di tornare in Italia è tanta e a queste latitudini non mancano certo gli estimatori per il centravanti della Nazionale. Dodici mesi, poi, sono tutto sommato pochi per archiviare un dossier...

Un amore sfiorato

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La Roma, fino a poche ore fa, sembrava stare davanti a tutti. Era la contendente più determinata a prendere Scamacca e ne aveva fatto il prossimo obiettivo primario in una campagna acquisti già piuttosto nutriente. Lui stesso ha speso, pubblicamente, parole di apprezzamento per il giallorosso: il corteggiamento è evidente e reciproco, ma l'Inter resta una vecchia fiamma di quelle pronte a infuocarsi di nuovo alla prima scintilla. Soprattutto, in viale della Liberazione si può puntare a un acquisto a titolo definitivo e non a un prestito come desiderano a Roma. Ai nerazzurri manca un centravanti, Simone Inzaghi vuole una prima punta con gol nei piedi e il club aveva già di fatto stanziato una quarantina di milioni di euro per Romelu Lukaku: un investimento è contemplato, quindi. L'anno scorso le avances dell'Inter per Scamacca si scontrarono con la cruda realtà di un portafoglio "leggero" e di una richiesta alta del Sassuolo, consapevole di trovarsi in una posizione di forza: la cifra richiesta sarebbe arrivata e infatti da Londra, sponda West Ham, l'offerta vincente fu di 36 milioni di euro più 6 di bonus e una piccola percentuale sulla futura rivendita. L'Inter finora è restata alla finestra, ma ora oltre il vetro c'è lo sguardo sognante di Gianluca che all'orizzonte si immagina l'Italia. Chissà che una vecchia cotta estiva non possa diventare un ritorno di fiamma. Con Thuram è già successo.

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