Mamma algerina, papà di origini italiane, potrebbe ottenere il passaporto italiano. Per ora nessun contatto con lo staff azzurro, che però lo tiene segue
Di oriundi non ce ne sono solo di sudamericani. Dopo Maeto Retegui, ecco l’ipotesi Ryan Cherki, francese di passaporto, ma con origini algerine e, soprattutto, italiane. A 19 anni, il talentino del Lione si sta facendo un nome in Ligue 1, ma non è ancora approdato nella Francia di Deschamps. Così, a parte il corteggiamento dell’Algeria, Cherki non sarebbe insensibile all’ipotesi azzurra, tutta da concretizzare, al di là delle voci di corridoio. Anche perché all’orizzonte c’è l’Olimpiade parigina, un sogno per qualsiasi giocatore francese.
Passione
—L’italianità di Cherki, comunque, proviene dal ramo paterno. Cherki gioca con il nome della madre, ma il papà Fabrice, per gli amici “Fabio”, è pugliese di origine. Da Bari era infatti arrivata la nonna di Ryan, terzo di cinque fratelli cresciuti con il mito di Michel Platini. L’idolo di papà Fabio, ex giocatore dilettante che ha trasmesso alla prole pure la passione per la Nazionale, con gli aneddoti sulle giocate di Paolo Rossi, Schillaci e Del Piero.
Primato
—Cherki potrebbe facilmente ottenere il passaporto italiano, senza per questo tradire l’appartenenza alla Francia. Con le giovanili dei Bleus, il fantasista ha disputato due gare con l’Under 16, tre con l’Under 19 (2 gol) e nove con l’Under 21, segnando 4 reti. Approdato a 7 anni al Lione, dal Saint Priest, a una decina di chilometri appena dallo stadio della squadra ormai allenata da Laurent Blanc, e dove finora ha disputato 95 partite, siglando 13 gol. Il primo da più giovane, a 16 anni e 140 giorni, della storia del club che lanciò anche Benzema.
Profilo
—Per ora però Cherki, apprezzato e seguito da vicino anche dal clan Mbappé, non è riuscito ancora a salire di livello, attirando l’attenzione di c.t. Deschamps. Per l’Equipe, però, non ci sarebbe stato nessun contatto né con la Federazione italiana, né con Mancini che però lo tiene d’occhio, come altri profili di potenziali azzurri. Nel frattempo, il talentino guarda all’Olimpiade di Parigi 2024 come un obiettivo.
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