Atmosfera bollente al Metropolitano.
L'Atletico Madrid pareggia in casa con l'Espanyol e prosegue la striscia di risultati negativa al Civitas Metropolitano. I tifosi più caldi, come riportato da Marca, hanno mantenuto la promessa e disertato il primo tempo non presentandosi in curva entrando solo dopo il calcio d'inizio della ripresa. E per tutta risposta e per chiudere nel modo più polemico possibile la serata, dopo il gol del pari Joao Félix è andato praticamente a sfidarli...
DIVISIONI
—Una tifoseria spaccata quella dell'Atletico. Lo zoccolo duro, come ampiamente preannunciato, ha lasciato lo stadio vuoto per i primi 45' in segno di protesta per gli ultimi risultati e l'atteggiamento mostrato dalla squadra. E nel momento in cui gli ultras sono entrati hanno ricevuto fischi dal resto delle tribune. E infine ci si mette anche Joao Félix. Il suo gol, subentrando dalla panchina, ha evitato una frattura ancora più profonda anche se la sua esultanza non è passata inosservata. Il portoghese è entrato sullo 0-1 ed è riuscito a togliere le castagne dal fuoco, soffiando però sulla brace delle polemiche.
SFIDA
—Dopo il gol realizzato al 79' con una bella conclusione di sinistro l'attaccante dell'Atletico Madrid si è portato sotto la curva e prima di esultare è rimasto a lungo sotto il settore con lo sguardo rivolto verso i tifosi prima di richiamarli per incoraggiare la squadra. Un gesto che può essere liberamente interpretato come una sfida alla curva o come segno di polemica nei confronti del tecnico che lo ha lasciato in panchina. La sensazione, considerando che alcuni tifosi avevano contestato i calciatori scaldatisi a bordo campo, portoghese compreso, è che Joao abbia voluto affrontare lo sguardo dei tifosi che poco prima ne avevano messo in dubbio impegno e capacità. La certezza è che lo scambio non esattamente di amorosi sensi abbia riscaldato ulteriormente una atmosfera che da tempo non era così calda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA