Joan Jordan torna sugli episodi del derby di Siviglia del 15 gennaio, in occasione dell'intervista ai media ufficiali del club, il Siviglia, per il suo rinnovo contrattuale fino al 2027.

Le parole del giocatore colpito dall'asta lanciata in campo dal tifoso del Betis: "Nel mio primo derby contro il Betis ho giocato poco ma sono stato felicissimo. Abbiamo vinto ed è stata una giornata molto bella ed è stato allora che ho iniziato a capire quanto fosse speciale quella partita per la città. Quella partita mi ha segnato molto nonostante fossi sconvolto per non essere partito dall'inizio". Infine arriva una precisazione. "Finora sono stato zitto, non volevo parlare. Ognuno ha espresso la propria opinione, commentato e detto la sua. Io mi limito a lasciare che ognuno pensi quello che vuole ma vorrei precisare alcuni aspetti. E lo faccio per chiudere definitivamente la questione. Credo sia necessario capire che sono stato io quello aggredito ed è un peccato che negli stadi succedano queste cose. Dobbiamo trasmettere valori ed educazione ai bambini. A livello personale, sia io che la mia famiglia abbiamo passato un brutto periodo. Siamo stati minacciato, non dovrebbe accadere".

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