Prima di tutto Manuel Locatelli: obiettivo raggiunto. Poi la quarta punta: è Kaio Jorge, anche in questo caso missione compiuta. E così il restyling necessario, quello di cui proprio non poter fare a meno, è completo in casa Juve. Erano queste le richieste iniziali di Max Allegri concordate con la società bianconera, i due rinforzi di base che sarebbero serviti indipendentemente dal mercato in uscita, da Cristiano Ronaldo, da tutte le variabili estive. Richieste esaudite, in tempo per l'inizio del campionato. Ma la Juve così com'è, seppur rinforzata e completata, può ancora migliorare. Anzi dovrebbe. Con Allegri che per esempio gradirebbe, molto, riabbracciare Miralem Pjanic pur avendo appena accolto Locatelli. Solo che bisognerebbe fargli spazio, in organico e a bilancio. Uno spazio che ancora non c'è, quando manca sempre meno alla fine del mercato è sempre più difficile trovare. Anche perché lo stesso Pjanic, che pure vuole la Juve e sarebbe disposto a ridursi drasticamente l'ingaggio, non può restare fermo in eterno: dal Barcellona ormai è fuori, una squadra da cui ripartire dovrà trovarla e il suo entourage ha ripreso i contatti anche con altri club pure in Italia. LA SITUAZIONE – Come fargli posto? Cedendo Aaron Ramsey. È questo il piano originario che fin qui è sempre andato a sbattere contro la volontà del gallese di non retrocedere in termini di carriera, lo stipendio è una zavorra pesante ma le ambizioni stanno convincendo Ramsey a rifiutare ogni interessamento fin qui pervenuto da club di media fascia inglese (Wolverhampton su tutti, ma anche Newcastle e Crystal Palace). Ormai sicuro di restare per sua scelta anche Federico Bernardeschi. Se è il mercato a dover chiamare, ecco che stanno progressivamente tornando a risuonare le sirene dalla Premier per Weston McKennie, non incedibile anche subito dopo il riscatto ma pure uno di quei giocatori che alla Continassa preferirebbero non dover sacrificare. Di sicuro c'è che il tempo scorre, che Pjanic spinge per tornare e che Allegri lo accoglierebbe a braccia aperte. Ma anche che per ora lo spazio per un altro clamoroso ritorno, non c'è.