Tale padre, tale figlio. E se buon sangue non mente, lo United avrà in tasca, nel giro di pochi anni, un signor attaccante.
Tale padre, tale figlio. E se buon sangue non mente, lo United avrà in tasca, nel giro di pochi anni, un signor attaccante. Si tratta di Kai Rooney, figlio di Wayne che sta studiando sia da calciatore che da uomo immagine. A solo 12 anni ha un enorme seguito sui social ed è già oggetto del contendere fra i grandi marchi sportivi.
Come riportato dal Sun, Kai Rooney, attraverso il proprio profilo Instagram, ha pubblicato una storia. "Ritorno a scuola". Niente di anormale per un ragazzino di 12 anni, ma è la "posa" a non essere casuale. Il ragazzino, in tuta da ginnastica abbinata alle scarpe, ha condiviso con i suoi 59000 follower una foto che lo ritrare totalmente griffato Puma, noto marchio sportivo che veste anche la nazionale italiana. E il colosso dell'abbigliamento, ha già "precettato" il figlio dell'ex capitano della nazionale inglese che anche a suo tempo fu protagonista di campagne pubblicitarie.
Se un marchio sportivo così importante ha puntato su Rooney Junior, evidentemente avrà avuto i suoi buoni motivi. Il ragazzo sta seguendo le orme del suo papà Wayne , leggenda del Man United un calciatore capace di mettere a segno 253 gol in 559 presenze. Nell'ultima stagione, giocata con l'Academy nella categoria Under 12, ha messo a segno 56 reti. Wazza non era convintissimo, per ovvi motivi che Kai vestisse così presto la maglia dello United, ma suo figlio sembra avere le idee chiarissime: “Aveva altre opzioni, altri club in cui andare. Ma ha deciso di voler firmare per il Manchester United, quindi è stata una sua decisione e non mia".
Al netto della capacità di interagire con i follower, il ragazzo sembra saperci fare, eccome con il pallone. Legittimo che i tifosi sognino il passaggio di consegne fra padri e figli. Altrettanto innegabile che Kai debba essere lasciato libero di esprimere il suo talento senza pressioni. Se sono fiori, sbocceranno. Del resto, ha un modello perfetti da cui imparare per intraprendere una carriera di successo con i Red Devils. E se non dovesse andare così bene con il pallone, Kai si comunque già preparato un piano B niente male per il futuro.
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