I bavaresi si sono fatti rimontare dal Leverkusen: quando si alza il livello degli avversari, vanno in difficoltà

Elmar Bergonzini

L'elica funziona, ma il Bayern Monaco non vola. Nella quarta giornata di Bundesliga i bavaresi hanno pareggiato nell'anticipo per 2-2 contro il Bayer Leverkusen. Sul risultato, a prima vista, ha inciso un po' di sfortuna, dato che le Aspirine hanno trovato il pareggio al 94' su rigore assegnato alla Var, ma la realtà è un'altra. La squadra di Tuchel non riesce a essere dominante. Al 78', sul risultato di 1-1, Wirtz ha colpito un palo clamoroso. Il talento tedesco avrebbe potuto portare in vantaggio il Leverkusen a pochi minuti dalla fine. E chissà a quel punto come sarebbe finita. 

la situazione

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Nell'ultimo campionato il Bayern si è laureato campione con il gol di Musiala, arrivato nei minuti finali dell'ultima partita di Bundesliga. Ora condivide la vetta con il Leverkusen, che non è riuscito a battere. I bavaresi sono inoltre stati sconfitti dal Lipsia per 3-0 in Supercoppa. Quando si alza il livello degli avversari, insomma, il Bayern va in difficoltà. I tempi in cui vinceva il campionato ad aprile, con varie giornate di anticipo, sono passati. Ma sono passati anche i tempi nei quali gli avversari, se diffidati, si facevano ammonire di proposito per saltare la partita col Bayern perché non alla portata. Fecero scalpore, a tal proposito le dichiarazioni di Zlatko Junuzovic, all'epoca centrocampista del Werder Brema che ammise di essersi fatto ammonire di proposito in una gara con l’Hannover in modo da essere squalificato col Bayern tornando a disposizione però per partite più importanti in ottica salvezza. “Sarò sincero – aveva detto a fine partita –, il giallo era programmato. Ho tirato la maglia all'avversario perché non voglio fare male a nessuno. Abbiamo alcune partite che possono essere molto importanti, non voglio saltare quelle”. Si ipotizzò perfino di inserire le squalifiche a sorteggio per evitare casi del genere. In realtà ora non serve più, perché gli avversari del Bayern, in Bundesliga, hanno smesso di entrare in campo con la bandiera bianca alzata. 

dato positivo

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Le difficoltà improvvise dei bavaresi emerse nell'ultimo campionato erano state attribuite all'assenza di una vera prima punta dopo la cessione di Lewandowski. Per questo, nell'ultima sessione di mercato, l'obiettivo principale era acquistare un numero 9. Preso Kane, i problemi dovevano essere risolti. Ma non è così: l'attaccante inglese ha segnato 4 gol nelle sue prime 4 presenze in Bundesliga con il Bayern (l'ultimo a riuscirci fu Klose nel 2007), eppure la squadra sembra ancora scricchiolare. L'elica insomma funziona. Ma a Monaco la squadra non vola ancora.

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