Il tecnico dei Reds alla vigilia del match contro i nerazzurri: "Siamo solo a metà dell’opera, all’andata è stata dura"
Alla vigilia del match di ritorno contro l’Inter, Jurgen Klopp ribadisce il concetto già espresso a caldo subito dopo la vittoria per 2-0 a San Siro: “Siamo a metà dell’opera, abbiamo vinto il primo tempo ma non dobbiamo pensare che sia già finita: se dopo un 2-0 nel primo tempo pensi di aver già chiuso il discorso, allora sei già sulla strada sbagliata. Il 2-0 è il risultato più volte ribaltato nella storia del calcio”. Il suo Liverpool, in fondo, sa qualcosa a proposito di rimonte: si pensi al 4-0 rifilato al Barcellona dopo il 3-0 dei catalani all’andata nella semifinale del 2019.
L’ASSENZA DI BARELLA
—Klopp parla per esperienza personale, ma soprattutto per tenere alta la tensione. Anche perché il risultato dell’andata “è stato migliore di quanto mi aspettassi, la partita di San Siro è stata molto dura e difficile da giocare. L’Inter è una squadra esperta, non verrà qui in vacanza”. I nerazzurri vengono dal 5-0 contro la Salernitana (“hanno tanta qualità e hanno trovato i gol di Dzeko e Lautaro”), ma l’assenza di Barella peserà: “Sono contento che non ci sarà…”.
GLI IMPEGNI
—A chi ipotizza un possibile incrocio contro Chelsea o Manchester City in questa edizione della Champions, Klopp risponde pensando esclusivamente alla sfida contro l’Inter: “Partiamo dai nerazzurri: quando abbiamo visto il sorteggio, abbiamo pensato che fosse il più difficile che potessimo ottenere. Non ci sono solo Chelsea e Manchester City, poi abbiamo anche Premier League, FA Cup e altre competizioni. E veniamo da una finale molto dura in Carabao Cup: questi impegni fanno felici i tifosi, ma noi dobbiamo sfruttare al meglio i cambi e le cinque sostituzioni. E non capisco perché siano ancora tre in Premier League: il calendario è molto duro”. Un punto poi sugli infortuni: “Firmino, Matip e Thiago Alcantara si sono allenati con il gruppo. Ma Firmino potrebbe aver bisogno di un po’ più di tempo”.
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