Il Liverpool batte nettamente il Leicester e ritrova la vetta della Premier in condominio con il Tottenham di Josè Mourinho. Il tutto nonostante una lunga serie di assenze, tra infortuni e casi di Covid-19. Ma chi si aspettava un Klopp raggiante dopo aver battuto la squadra di Rodgers, ha capito decisamente male. Il tedesco è a dir poco furioso quando si ferma a parlare davanti alle telecamere di Sky Sports. Ma non ce l’ha con i calciatori o con qualcosa che è successo in campo, bensì…con le televisioni che trasmettono la Premier League. Che a suo dire non sono interessate alla salute dei giocatori, costretti a giocare troppe partite ravvicinate.
TURNOVER – “Quando parlo di queste cose non parlo solo di noi, ma di tutti. E se voi non parlate con BT Sport, siamo tutti fregati. Sky e BT Sport devono mettersi d’accordo, perchè se continuiamo a giocare il mercoledì e poi il sabato alle 12:30 non so se finiremo il campionato con 11 giocatori. So che a voi non interessa e il problema sta tutto lì. Ne parliamo da tantissimo e non succede mai nulla. E non parlo del Liverpool, parlo di tutti. Ieri Piquè ha avuto un grave infortunio al ginocchio, oggi Saka forse anche e lui ha giocato tutte e tre le partite con l’Inghilterra. E la gente ci dice di fare turnover, ma con chi? Noi abbiamo qualche scelta in più nel reparto offensivo, ma gli altri sono ragazzini”. E non finisce qui, perchè il tedesco è veramente un fiume in piena.
CONTRATTI – “È un problema enorme e dipende solo dalle televisioni. Giocheremo con l’Atalanta mercoledì e poi alle 12:30 sabato col Brighton, ci arriveremo a pezzi. E sto pensando di regalare loro i punti, ecco come stanno le cose”. Qualcuno in studio ha la pessima idea di ricordare a Klopp i contratti in essere. Ma il tecnico del Liverpool contrattacca: “Ho un buon rapporto con voi, ma se qualcuno mi parla ancora di contratti divento matto. Parliamo di contratti che non sono fatti per una stagione come questa, con il Covid. Dobbiamo adattarci tutti. Tutto è cambiato, ma le televisioni sono ancora ferme a quel che era prima. Ma tutto è diverso, il mondo intero lo è”. Abbastanza per aprire un nuovo confronto al riguardo? Chissà…