L'ex mister ha parlato del suo passato in blaugrana non senza qualche commento "scottante"

Ronald Koeman è intervenuto alla trasmissione 'Vaques sagrades' per parlare del suo periodo al Barcellona, dell'esonero e di come potrebbe essere il futuro del club. Per l'olandese non sono mancate alcune frecciate.

Sul come sta post addio al Barcellona: "Dato che non mi alleno, mi dedico a viaggiare e godermi di più la mia famiglia. È una vita molto più rilassata rispetto a quando ero allenatore. È stata un po' una liberazione smettere di fare l'allenatore", ha ammesso Koeman che ha poi fatto riferimento anche al modo in cui è stato esonerato dai blaugrana in aereo. "Un presidente può sempre dubitare del suo allenatore in privato. Ma se questi dubbi emergono dalla stampa, la gente inizia a dubitare".

Sul Barcellona e sul gioco del club: "Ovviamente come mister sono favorevole all'idea di dominare il gioco. Ma il Barça vive nel passato, ancorato al tiki-taka... Il calcio adesso è più veloce e più tecnico".

Infine uno sguardo al mercato: "De Jong? L’unica cosa che so è che Frenkie vuole continuare al Barça. Un paio di giorni fa mi ha detto che volevo continuare. Quello che non so è se il Barça vuole venderlo o ha bisogno di soldi perché è uno dei pochi giocatori per cui può ottenere una buona cifra". Su Lewandowski poi: "Ho molti dubbi sul pagare 60 milioni per un giocatore di 35 anni".

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