Tre punti d’oro. Il Foggia Calcio vince lo scontro diretto per la salvezza con la Cavese e consolida la sua posizione nella prima metà della classifica (con due partite in meno giocate). A decidere la contesa è un rigore del solito Alessio Curcio, sempre più “bomber” dei rossoneri con sei gol realizzati. Pesa nell’economia del risultato anche il penalty parato pochi minuti prima da Fumagalli.

FORMAZIONE – Marchionni opera un leggero turnover. In difesa c’è Germinio al posto di Del Prete. A centrocampo Salvi e D’Andrea prendono posto di Gentile e Rocca. In attacco torna titolare Dell’Agnello.

PRIMO TEMPO – Il Foggia ha più corsa che qualità a centrocampo e si affida più di altre volte ai lanci lunghi per Dell’Agnello e Curcio, ma il primo ha due rivali come Matino e De Franco, che di testa lottano alla pari; sul secondo la difesa cerca sempre l’anticipo. La Cavese gioca con maggiore aggressività e non lascia ragionare il Foggia ed in particolar modo Salvi che nelle ultime partite, giocando in semplicità, aveva fatto la differenza, ma che oggi soffre e non poco la mancanza di sufficienti spazi. Ne deriva una partita molto difficile, con poche emozioni e ancor meno occasioni da gol. Sarà solo una l’azione segnata sul taccuini. Capita all’8′, quando Curcio batte un angolo che trova Germinio solissimo al centro dell’area, ma il colpo di testa del difensore, centrale e debole, è parato facilmente dal portiere. Dopo di questo niente più. Solo tanta corsa, falli e idee molto annebbiate.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa Marchionni toglie il centravanti Dell’Agnello per inserire la mezzala Rocca, passando dal 3-5-1-1 al 3-4-2-1, con Rocca e D’Andrea (avanzato di qualche metro) a sostegno di Curcio falso nueve. Tutte le azioni più importanti della gara si susseguono dal 50′ al 55′. Il riassunto delle stesse è immediato: La Cavese sbaglia un calcio di rigore, il Foggia no. Al 50′ Montaperto entra in area e viene toccato da Gavazzi. L’arbitro ravvede il fallo e assegna il penalty. Favasuli dal dischetto calcia debole e non molto angolato e Fumagalli para. Al 52′ il Foggia risponde con Rocca che dalla distanza scaglia il destro per un tiro potente ma non angolato e il portiere para. Poi, al 54′, tocca al Foggia rimediare il rigore. E’ Cuccurullo, sugli sviluppi di un angolo, ad atterrare D’Andrea. Dal dischetto Curcio spiazza il portiere e porta in vantaggio i rossoneri. Al 66′ il tecnico Facciolo, dopo l’esterno Russotto, fa entrare altri due attaccanti: Depaoli e Pompetti. Ne scaturisce solo un’azione pericolosa. Sugli sviluppi di un angolo, appostato in area piccola, Cannistrà arriva alla deviazione aerea, ma la mira è di molto errata. All’84 Rocca serve in profondità D’Andrea che, solo davanti al portiere, non si fida del suo sinistro. Nel rientrare sul destro viene steso da un difensore ma l’arbitro non fischia il rigore. Al 92′ una sgroppata di Balde viene murata dal portiere in uscita.

CAVESE (4-3-3) – Russo; Cannistrà (75′ Tazza), De Franco, Matino, De Franco, Semeraro; Cuccurullo, Esposito, Favasuli (66′ Pompetti); Onisa (55′ Russotto), Montaperto (66′ De Paoli), Senesi. A disp.: Bisogno, Ricchi, Marzupio, De Luca, Oviszach, Forte, Zedadka, Vivacqua. All. Michele Facciolo

FOGGIA (3-5-1-1) – Fumagalli; Anelli (61′ Del Prete), Gavazzi, Germinio; Kalombo, Vitale (73′ Balde), Salvi (72′ Gentile), D’Andrea, Di Jenno; Curcio (86′ Aramini); Dell’Agnello (46′ Rocca). A disp.: Vitale, Ndiaye, Raggio Garibaldi, Garofalo, Lucarelli, Pompa, Regoli. All. Marco Marchionni

ARBITRO – Mattia Ubaldi di Roma 1 (Mattia Bartolomucci di Ciampino / Mattia Regattieri di Finale Emilia). IV Uomo Francesco Cosso di Reggio Calabria

MARCATORI – 55′ Curcio (F) rig.

AMMONITI – Anelli (F), Russo (C), Germinio (F), Aramini (F), Esposito (C)

ESPULSI

ANGOLI – 3-4

RECUPERO – 1’p.t.-4’s.t.

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