La classifica secondo il “dribble index” del Cies: dietro la stella del Real ci sono Angelo Gabriel (Santos) e Musiala (Bayern). Kudus dell’Ajax il più preciso: percentuale del 76,9%
Doppi passi, veroniche, finte di corpo, sterzate: nel calcio l'arte del dribbling comprende numerose sfaccettature e di solito una di queste contraddistingue il repertorio di ogni singolo calciatore. Un movimento di natura istintiva volto a esaltare il pubblico, ma anche a far saltare il banco delle difese, soprattutto quelle che si chiudono a riccio. Un gesto tecnico talmente bello da vedere che a volte viene abusato soltanto per deridere il difensore. E il Cies ha analizzato i 10 migliori dribblatori Under 23 del mondo (con almeno 1.500 minuti all’attivo), stilando una classifica in base al "dribble index", composto da tre diversi fattori: frequenza con cui avviene il dribbling, percentuale di realizzazione e livello del campionato (più è competitivo, più valgono).
Vinicius comanda
—Vinicius Junior è il re del dribbling con un "dribble index" di 100: ne fa uno ogni 15 minuti e 32 secondi, con una percentuale di riuscita pari al 50,3%. A seguire c'è il 2004 del Santos, Angelo Gabriel (92,5 di dribble index), che dribbla ogni 13 minuti e 56 secondi, con una percentuale di successo pari a 64,2% (percentuale di riuscita “facilitata” dalle difese brasiliane). Al terzo posto figura Jamal Musiala, stella del Bayern: 90 di "dribble index", un dribbling ogni 20 minuti e 14 secondi, percentuale di successo pari a 60,1%. Dalla Germania in Olanda, al quarto posto c’è Mohammed Kudus dell'Ajax: "dribble index" a quota 88, uno ogni 18' 10'' e 76,9% di riuscita. A chiudere la top-five un altro madridista, Rodrygo: 85,4 di "dribble index", uno ogni 25' 42'' e percentuale di riuscita di 61,1%, meglio di Vinicius.
Gli altri
—In sesta posizione troviamo il 2001 del Betis, Luiz Enrique: "dribble index" a quota 81,8, media dribbling ogni 21' 41'' e percentuale di successo a 60,5%. La Serie A arriva al settimo posto, rappresentata da Khvicha Kvaratskhelia: 80,7 di "dribble index", 19' 06'' di media dribbling e 47,5% di riuscita. Ottavo Facundo Buonanotte, il predestinato di De Zerbi al Brighton, classe 2004: indice totale 78,4, media ogni 18' e percentuale che tocca i 62,5%. Poi Nico Williams dell'Athletic Bilbao con un "dribble index" del 76,5, una media di 22' 42'' e un 53,6% di riuscita. Chiude la lista il gioiello di Guardiola, Phil Foden: 76,5 di "dribble index", media giocata ogni 31' 51'' e percentuale di riuscita del 61,6%.
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