Improvviso e inaspettato, il comunicato ufficiale del club rossonero di tre giorni fa, con il cosiddetto “reintegro” nel Cda del Calcio Foggia della dott.ssa Maria Assunta Pintus, del figlio Edoardo Chigline e del socio di minoranza Davide Pelusi, ha colto ancora una volta di sorpresa la piazza. Sollevando interrogativi e dubbi su cosa significhi e cosa comporti questo ulteriore “colpo di scena” in una compagine societaria che sembra non trovare mai pace. La mossa prelude a un disimpegno di Nicola Canonico? É in atto una nuova fase della complessa vicenda tra i soci? E cosa farà la dott.ssa Pintus, che secondo il comunicato del club sarebbe addirittura in procinto di tornare a essere la presidente del Cda?
Per capirne di più, ilFoggia.com ha provato a chiedere lumi proprio all’imprenditrice sarda, che, da noi contattata a più riprese, non si è sottratta alle nostre domande.
D: Dottoressa, che trambusto! Come va?
R: Buonasera! Non sono riuscita a richiamarla in tempi brevi ma può immaginare il mio telefono in questi giorni…
D: Certo, immaginiamo… Ma vuol dirci cosa sta succedendo? Adesso è lei a tornare ad essere il vertice del club?
R: Non è esatto. Anzitutto occorre precisare che le indicazioni che emergono dal lodo arbitrale non si applicano “in automatico“ ma necessitano di passaggi formali di nomina e relativa accettazione da parte dei nuovi membri del Cda. Dal comunicato stampa del club, a dire il vero un po’ affrettato, si deduce che il socio di maggioranza, nell’assemblea dell’11 Novembre scorso, ha proposto che la carica di presidente del Calcio Foggia 1920 sia concordemente attribuita alla sottoscritta; ma adesso, per l’accettazione di detta nomina, da parte mia è necessario operare le necessarie valutazioni del caso.
D: Cioè? Cosa significa?
R: Significa che potrò accettere la nomina e assumere l’incarico solo all’esito di alcune verifiche sulle quali attendo riscontri.
D: Ma adesso? Il Foggia è senza guida?
R: Nient’affatto. Il Calcio Foggia non rimane senza guida e il suo consiglio di amministrazione non è attualmente cambiato ma resterà in carica sino a quando non vi sarà una formale nomina e l’eventuale accettazione da parte degli interessati.
D: In tutto questo però la piazza è perplessa e anche preoccupata. Non si comprende se c’è volontà da parte degli attuali soci di andare avanti. A questo punto non sarebbe il caso di fare un passo indietro e valutare se farsi da parte per capire se esistono alternative?
R: Comprendo l’accorato pensiero che può essere suscitato fra i nostri tifosi. Ma lei dice che noi dovremmo farci da parte: guardi che io questo l’ho già fatto, a Giugno 2021, vendendo le mie quote a Nicola Canonico. Ho potuto vendere a lui per un motivo semplice, che è bene ricordare: ho prima acquistato l’intero pacchetto pagando sino all’ultimo centesimo di quanto dovuto. Solo grazie a questo ho potuto successivamente vendere a chi ritenevo avesse le forze economiche e non solo. Su questo credo di essermi sbagliata evidentemente, come, ritengo, molti di voi. Quindi ricordiamoci di una cosa fondamentale: io sono una creditrice di Canonico, non del Calcio Foggia. Uscita di scena da oltre un anno. Da allora sto solo cercando di tutelare i miei diritti, come farebbe chiunque avesse fatto esborsi importanti di danaro. E non intendo regalare i miei soldi a nessuno.
D: Sì, ma adesso?
R: Questo signore non era obbligato a comprare il Foggia se c’era il dubbio di non poterselo permettere. Quindi ha fatto tutto ciò che ha voluto e adesso vorrebbe andar via mollando tutto alla sottoscritta, senza pagare il conto e lasciando un’eredità a sorpresa? Secondo lei perché dovrei accettare di rientrare io in scena adesso? Per subire un’altra bella dose di gogna mediatica? O per cos’altro?
D: Il Foggia però non può aspettare. C’è un campionato in corso, scadenze in arrivo, il mercato a Gennaio…Chi se ne assume le responsabilità?
R: Mi viene richiesto di amministrare il club e, lo ribadisco, mi sono riservata di accettare all’esito di alcune verifiche sulle quali attendo riscontri. Ma per ora il Calcio Foggia continua a mantenere la guida che aveva sino a qualche giorno fa. Non vedo pericolo. Se poi arrivano offerte serie e rispettose per l’acquisizione del club le valuteremo.
Luciano Gallucci
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