A Trabzonspor di solito può capitare di perdere la Trebisonda. L'ultima città bizantina ad essere conquistata dai Turchi Ottomani dopo la caduta di Costantinopoli, affacciata sul Mar Nero, è invece stata la meta di rinascita per Marek Hamsik. Il centrocampista 34enne sembrava ormai essere definitivamente uscito dal calcio europeo, quando nel 2019 decise di lasciare Napoli, dove era Signore e capitano, per incassare i dollari cinesi del Dalian Pro.
IL RITORNO IN EUROPA: PRIMA SVEZIA, POI LA TURCHIA - Dopo due anni in Oriente invece, lo slovacco è tornato in Europa, per non perdere l'Europeo con la propria nazionale: prima in Svezia tra le fila del Goteborg, poi la scelta di firmare un biennale da 3 milioni di euro con i Bordo-Mavililer, assieme ad altre vecchie conoscenze del calcio italiano, come gli ex Roma Bruno Peres e Gervinho e l'ex Parma Cornelius. Anche in questo caso, le malelingue hanno subito pensato all'ennesimo modo per monetizzare e trascorrere una vecchiaia dorata nella splendida cornice sul Mar Nero: niente di più falso.
IDOLO INSTANCABILE: CHE NUMERI! - L'ex Napoli è diventato subito l'idolo della tioseria e si è preso il centrocampo dei turchi, primi in classifica, per la sua qualità in campo e per l'affidabilità: nonostante l'età non più verde, ha giocato 11 partite negli ultimi 38 giorni, 3 delle quali con la Nazionale, sempre da titolare e quasi tutte in campo per 90 minuti. Nell'ultima partita contro il Galatasaray è risultato il giocatore che ha percorso più chilometri, ma anche fatto la differenza in molte altre statistiche, tra cui la precisione nei passaggi (91%) e il numero di palloni recuperati, oltre a fornire assist per il gol del definitivo 2-2. Il Fanatik di oggi infatti lo ha omaggiato titolando in italiano "Grande", il "grande di Turchia". Altro che giocatore finito.@AleDigio89