L'ex centrocampista del Madrid è già diventato insostituibile per i biancoverdi: a Siviglia sta vivendo una seconda giovinezza
Francisco Alarcon, ovvero Isco. Con quella barba e quel sorriso che ora torna a splendere, con quelle giocate che tornano a illuminare fra centrocampo e trequarti. Aveva bisogno di ritrovarsi, l'ex Real Madrid, e così sta accadendo a Siviglia, con la maglia biancoverde del Betis. Isco si è preso la mediana della squadra dell'ingegner Pellegrini e adesso vuole portare i suoi lontano sia in campionato che in Europa.
Al Betis, Isco è arrivato dopo un'ultima stagione travagliata. E vissuta peraltro sull'altra sponda del Guadalquivir, vestendo la maglia del Siviglia. Un 2023 costellato da infortuni e discontinuità, sulla falsariga di quanto avvenuto negli ultimi anni al Real: basti pensare che a Madrid aveva superato le 30 presenze in campionato soltanto nelle prime tre stagioni, prima di un brusco calo. La sua esplosione l'aveva vissuta a 21 anni, con una stagione da fenomeno in maglia Malaga: 37 presenze e 9 gol in Liga con gli andalusi nel 2012-13, al punto da convincere Florentino Perez a investire forte su di lui.
Col Real ha vinto 5 Champions, ma nell'ultima del 2022 è stato solo un comprimario: ecco allora l'idea del trasferimento sulle due sponde di Siviglia. In maglia Betis funziona perché è stato rimesso per davvero al centro del progetto: su 4 partite disputate ha realizzato un gol (contro l'Athletic Bilbao, unica sconfitta degli andalusi al momento) e per tutte e 4 le gare è stato votato migliore in campo dai tifosi biancoverdi. Una rinascita vera e propria che può trovare continuità pure in Europa: il Betis vuole far strada in EL e ha bisogno ancora dei colpi del suo fuoriclasse, un po' regista un po' fantasista.
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