Dire che a Manchester, sponda United, c'è un caso Cristiano Ronaldo rischia ormai di essere un eufemismo. E chi sta più vicino al cinque volte Pallone d'Oro non perde occasione per avercela con Ten Hag...

Dire che a Manchester, sponda United, c'è un caso Cristiano Ronaldo rischia ormai di essere un eufemismo. Il portoghese è stato punito da Ten Hag, che lo ha messo fuori rosa dopo il suo comportamento durante la partita contro il Tottenham, quando il cinque volte Pallone d'Oro ha lasciato la panchina prima della fine del match quando ha visto che non sarebbe neanche subentrato. Niente convocazione per la sfida contro il Chelsea e allenamenti solitari a Carrington, una punizione che nel suo post su Instagram l'ex Real Madrid e Juventus sembra aver accettato, spiegando che di tanto in tanto la foga del momento può avere il sopravvento sulla necessità di fare quel che è meglio per tutta la squadra.

Il clan Ronaldo si fa sentire

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Ma la cosa non sembra destinata a finire qui. La rottura ormai evidente con il tecnico (che pure aveva già promesso che non avrebbe fatto sconti a nessuno, neanche a CR7) porta alla probabile fine della seconda avventura a Manchester già a gennaio. Anche perchè, nonostante Ronaldo ammetta l'errore, chi gli sta più vicino non perde occasione per avercela con Ten Hag. E quindi, come spiega il Sun, è arrivato l'ennesimo attacco di una delle sorelle del portoghese al tecnico olandese. Come già avvenuto negli ultimi giorni, a prendere la parola sui social è stata Elma Aveiro, che già qualche giorno fa, parlando di un possibile addio di Ten Hag a gennaio aveva commentato "troppo tardi".

"Dio non dorme"

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Ora che il confronto è pubblico, la sorella di CR7 non si fa sfuggire altri commenti piccati sul tecnico dei Red Devils. In una storia ha postato l'immagine di suo fratello seduto in panchina, con qualche...avvertimento a Ten Hag: "Il contrappasso esiste, soprattutto per cose come la mancanza di rispetto. Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te. Dio non dorme...". Quasi un richiamo a...una punizione divina per l'olandese, reo di aver lasciato in panchina CR7 nella partita con gli Spurs e poi di averlo anche punito. E un classico messaggio di sostegno al numero 7, definito "l'amore della mia vita" e a cui viene promesso supporto "finchè morte non ci separi". Insomma, come sempre, don't touch my Cristiano...

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