Dopo le scene da Far West che hanno portato alla sospensione della sfida col Marsiglia, anche la stampa si divide. Ed entrambe le squadre potrebbero perdere a tavolino

Vergognoso, patetico, insopportabile. Questi i principali aggettivi dei media francesi per descrivere quanto successo ieri a Nizza: lancio di bottigliette dalla curva, reazione dei giocatori del Marsiglia, invasione di campo, rissa generale, sospensione del gioco, rifiuto di tornare in campo della squadra ospite e gara interrotta. Insomma, il caos.

Anche la procura di Nizza ha avviato un'inchiesta, ma spetterà soprattutto alla Lega individuare e sanzionare i responsabili. Per il presidente del Nizza, a scatenare il putiferio è stata la reazione dei giocatori. Per quello del Marsiglia, non c'erano le condizioni per giocare, nonostante arbitri e autorità sostenessero il contrario.

Media divisi

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La diatriba è anche mediatica, stamane. Il quotidiano Nice Matin evoca la sconfitta a tavolino per il Marsiglia che non ha ripreso il gioco. Per quello di Marsiglia, La Provence, tocca al Nizza perdere per il caos generato dai suoi ultrà. Quel che è certo è che il Montpellier è stato sanzionato per molto meno e in via preventiva, in attesa di un'indagine più approfondita, con la chiusura di due settori dello stadio dopo che un tifoso, poi arrestato, aveva colpito in bocca con il lancio di una bottiglietta un giocatore del Marsiglia. Il tutto alla prima giornata. Un episodio che aveva già fatto emergere il problema della gestione degli spettatori, di ritorno negli impianti dopo oltre un anno e mezzo di gare a porte chiuse, a causa della pandemia.

Oltre ogni limite

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Ieri però si è andati oltre ogni limite. Al 28' Payet si apprestava a calciare un corner quando è stato centrato da una bottiglietta alla nuca. Il marsigliese ha reagito rilanciandola verso la curva occupata dagli ultrà di casa, imitato da alcuni compagni. Ed è scoppiato il caos: invasione di campo da parte di gruppo di ultrà, risse sparse, anche tra giocatori e staff incrociati, intervento scomposto degli addetti della sicurezza, e quello finale delle forze dell'ordine. L'arbitro ha richiamato le squadre negli spogliatoi e solo dopo un'ora e mezza, dopo aver rivisto le immagini e un confronto con le autorità locali, ha deciso di riprendere. In campo però si è presentato solo il Nizza di Galtier, e così dopo aver fischiato il via al calcio d'angolo lasciato in sospeso, la partita è stata interrotta definitivamente a mezzanotte meno dieci.

Possibili sanzioni

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Per il presidente del Nizza, Jean-Pierre Rivere, a scatenare il caos è stata proprio la reazione dei giocatori marsigliesi che avrebbero così provocato l'invasione di campo. Per quello del Marsiglia, Pablo Longoria, non c'erano le condizioni di sicurezza sufficienti per i suoi giocatori. Lo provano anche le immagini dei lividi dei marsigliesi che circolavano sui social. Ma non è sfuggito alle telecamere neppure il comportamento dell'allenatore del Marsiglia, Jorge Sampaoli, che è quasi venuto alle mani con un addetto della sicurezza del Nizza. Il tecnico è stato a stento bloccato dai suoi stessi giocatori, e poi ha continuato a inveire contro i dirigenti di casa e gli arbitri nel tunnel che porta agli spogliatoi. L'argentino si era già messo in luce per gli insulti a una tifosa anziana del Montpellier che seguiva la partita poco lontano dalla panchina, durante la prima giornata. In ogni caso, ora spetta alla Commissione disciplinare della Lega soppesare i vari elementi e indicare le possibili sanzioni. Se da un punto di vista regolamentare il Marsiglia rischia il 3-0 a tavolino, il Nizza potrebbe essere punito con una lunga chiusura della curva della Populaire Sud. Comunque una sconfitta per il calcio.

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