Bendtner

Nicklas Bendtner non è mai stato un giocatore dal carattere facile e come spesso raccontato nelle sue interviste, anche fuori dal campo i suoi comportamenti non erano esattamente “lineari”. Un altro episodio quasi inedito è stato rivelato dallo stesso ex calciatore anche di Arsenal e Juventus e riguarda proprio il suo periodo in Gunners sotto la guida di Wenger.

Bendtner e gli insulti a Wenger

Bendtner
Bendtner (getty images)

Ai microfoni di FourFourTwo, Bendtner ha raccontato come abbia fatto di tutto nell’estate del 2013 pur di farsi mettere sul mercato arrivando anche ad insultare in modo pesante un “signore” come Arsene Wenger: “Ci rispettavamo, siamo sempre stati onesti l’uno con l’altro. In quel momento però volevo lasciare l’Arsenal perché il Crystal Palace mi aveva fatto una grande offerta”, ha detto il danese.

“L’accordo saltò perché il mio club non riuscì a trovare un sostituto e quando Wenger mi telefonò per dirmi che era spiacente, ma che non potevo andare, è stato un brutto colpo per me. Allora lo chiamai e lo insultati duramente. ‘Str***o’ e cose simili. In questo modo sarebbe stato costretto a vendermi, ma la cosa non ha funzionato”. E oil motivo è presto detto: “Mi spiegò che ero rimasto per il bene del club. Discutere con lui non fu bello ma fu l’unica volta che io mi comportai in quel modo. Solitamente era lui ad urlare contro di me…”.

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