Rottura tra l'agenzia di procuratori e il calciatore del West Ham: "Rapporto interrotto unilateralmente per motivi personali e professionali. Lui voleva continuare"
C'è chi dice no. In un calcio abituato a litigi e lotte tra agenti su procure e commissioni per i calciatori c'è anche chi lascia andare un giocatore, seppur di talento, per "motivi personali e professionali". È quanto successo tra la Wsa di Alessandro Lucci e Gianluca Scamacca, attaccante 24enne del West Ham. Il romano era entrato nella Wsa durante l'ultimo periodo in cui indossava la maglia del Sassuolo ed era riuscito a ottenere prima un rinnovo con adeguamento di contratto e poi il trasferimento in Premier.
il comunicato
—"La World Soccer Agency di Alessandro Lucci comunica di avere interrotto unilateralmente il rapporto professionale con Gianluca Scamacca - così scrive la Wsa in una nota -. Nonostante la volontà del calciatore fosse quella di continuare insieme, l’agenzia ha deciso di terminare la collaborazione rinunciando al mandato professionale vigente, essendo venute a mancare le condizioni personali e professionali che avevano portato ad accogliere Scamacca con entusiasmo, impegno e affetto nella famiglia Wsa. Pur rammaricandosi per la conclusione del rapporto, ritenuta però inevitabile, l’agenzia resta orgogliosa dell’importante lavoro svolto, dei risultati ottenuti e delle grandi opportunità economiche e di carriera garantite al calciatore nel periodo trascorso insieme".
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