Altri positivi tra gli Spurs: il conto sale a 20 tra prima squadra, Under 23 e membri dello staff. Non si gioca la partita di Conference League ma i francesi contestano: “Decisione unilaterale”
Antonio Conte aveva denunciato chiaramente la situazione. “C'è un grande focolaio e ogni giorno i contagi al Tottenham aumentano, è sconvolgente. Concentrarsi sul calcio oggi è impossibile - ha proseguito, parlando in conferenza alla vigilia del match di Conference League col Rennes, poi rinviato -. Stiamo preparando questa partita, ma è davvero difficile. È tutto strano e incredibile”.
RINVIATA
—Nella tarda serata di mercoledì, il Tottenham, tramite il proprio profilo twitter, ha annunciato il rinvio del match: “Possiamo confermare che la partita non si svolgerà”. Decisione che non è stata però gradita dal Rennes, che era già sbarcato a Londra: “Ci riserviamo il diritto di rivolgerci all’Uefa - è scritto nella nota dei francesi -. Facciamo notare che si tratta di una decisione unilaterale presa dai responsabili del Tottenham”.
Salgono i casi
—Conte aveva confermato che i casi di coronavirus al Tottenham sono aumentati rispetto a ieri, salendo a 20 in totale tra prima squadra, Under 23 e staff: “Siamo tutti spaventati, perché dobbiamo prenderci questo rischio? Credo che non sia giusto, i giocatori hanno famiglia e hanno contatti coi loro cari. Domani a chi capiterà? A me? Meglio a me che ai giocatori, ma non è giusto per nessuno”.
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