Vittoria in rimonta coi gol di Joao Felix, Suarez e Correa. Simeone sempre a +7 sul Real Madrid e +10 sul Barcellona, ma deve recuperare una partita
L'Atletico replica alle vittorie di Real e Barça sfoderando l'ennesima prestazione di sostanza e personalità. La banda del Cholo non si scompone nemmeno quando va sotto, come accade contro il Valencia, e finisce per ribaltare il risultato grazie ai singoli e a una gran secondo tempo che vale il 3-1 finale. A dispetto della classifica, la squadra di Garcia non sfigura per quasi un'ora. Ma appena i Colchoneros cambiano marcia, non c'è più storia. Il Cholo porta così a casa una vittoria all'insegna del numero sette. Sette come le vittorie consecutive in Liga, come i punti di vantaggio sul Real Madrid (che ha pure una partita in più), e come i gol di Suarez nelle ultime sette giornate. Simeone si gode anche un Joao Felix in ripresa, che torna al gol in campionato (il sesto) dopo due mesi e mezzo oltre a firmare l'assist per il raddoppio del Pistolero.
IL RITORNO
—E' la serata di Joao Felix, perché il portoghese torna dal primo minuto dopo essere partito dalla panchina nelle precedenti tre giornate. Con lui il Cholo torna ad armare il Pistolero, con una potenza di fuoco a cui si aggiungono anche Carrasco sulla sinistra e la coppia Lemar-Llorente in mezzo. Ma i riflettori sono tutti per l'ex Benfica, che non tarda a lanciare segnali incoraggianti: sua la prima grande occasione dopo 2' (destro a lato di un soffio) e sue le migliori iniziative che provano a sorprendere la difesa avversaria per vie centrali. Ma soprattutto è sua la zampata che al 22' consente ai Colchoneros di rimediare al capolavoro confezionato dal serbo Racic all'11', uno splendido sinistro a giro da 30 metri su cui Oblak non può nulla. Il portoghese risponde con un piattone di puro opportunismo, beffando il connazionale Correia su cross di Lemar.
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—Il Valencia se la gioca tenendo testa ai madrileni grazie a ritmo, intensità, reparti corti e la spinta costante di Vallejo e Musah. Ma dopo il riposo cambia la musica e i Colchoneros prendono il sopravvento. Merito del cambio di marcia di Carrasco, dell'intraprendenza di Lemar e soprattutto della premiata ditta Suarez-Felix: il secondo ispira, il primo esibisce il solito istinto killer beffando Domenech al 53' da posizione defilata con un chirurgico destro sul palo più lontano. A quel punto per il Valencia cala il sipario e l'Atletico imperversa senza troppi sforzi. A chiudere in bellezza la serata ci pensa Correa, che dà il cambio a Joao Felix dopo un'ora di gioco prima di spingere a rete un bell'assist a rimorchio di Llorente a un quarto d'ora dalla fine.
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