Il Manchester United torna alla carica per Milinkovic-Savic. Dopo lo stop improvviso nella trattativa per De Jong, i Red Devils stanno ora virando sul centrocampista della Lazio. In seguito all'interessamento manifestato tra aprile e maggio, gli inglesi avevano poi scelto di puntare sull'olandese, preferito da Ten Hag per sostituire Pogba. Il giocatore in forza al Barcellona però non è mai stato convinto della destinazione e continua a fare muro (nonostante tra i club l'accordo di massima fosse stato raggiunto), costringendo lo United a valutare le alternative e Milinkovic nelle ultime ore è tornato di moda. La richiesta dei biancocelesti però è sempre la stessa: minimo 70 milioni cash.


PANICO - Le notizie rimbalzate ieri pomeriggio sul web circa l'imminente arrivo a Formello dell'agente Mateja Kezman, con un'offerta pesante da mettere sul tavolo, hanno scatenato il panico tra i tifosi. Da giorni infatti stava crescendo la convinzione che, più si avvicinava l'avvio della stagione, più sarebbe stato difficile che il club lasciasse partire un pezzo da novanta come il Sergente. La cessione sarebbe stata ugualmente dolorosa, ma più digeribile a giugno. Ora nell'ambiente sarebbe vissuta come un passo indietro, dopo l'euforia per una campagna acquisti mai vista prima nell'era Lotito. Per il momento, comunque, il pericolo sembra scampato. A parte il fatto che ieri a Formello non c'era nessuno e che il procuratore del classe '95 avrebbe trovato chiuso il cancello, è lo stesso agente stamattina ad aver smentito un suo imminente arrivo a Roma. Le manovre dietro le quinte però sono in corso e se arrivasse veramente un assalto da Manchester, resistere stavolta sarebbe davvero complicato.


CRESCITA - La volontà del ragazzo è nota da tempo. I patti con il club anche: la Lazio non si metterà di traverso di fronte alla possibilità di far approdare il giocatore in un top club europeo. Lui non ha mai manifestato l'intenzione di andare via da Roma a tutti i costi, ma l'ambizione di fare un passo avanti nella carriera c'è. A due anni dalla scadenza del contratto - che comunque non sarà rinnovato - il momento giusto per dirsi addio può essere dunque arrivato. La società inoltre monetizzerebbe al massimo la cessione e, oltre a rientrare dei costi già sostenuti, avrebbe i fondi necessari per completare la rosa, inserendo gli ultimi elementi necessari. Anche di questo i tifosi sono consapevoli. Il dispiacere di veder partire un ragazzo che hanno visto crescere e diventare un grande campione con l'aquila sul petto, sarebbe enorme. Ma potrebbe essere mitigato dall'arrivo di almeno due o tre profili di spessore al suo posto. Susic, Palmieri, Mertens, Ilic, Szoboszlai, Marcelo, Udogie, alcuni dei nomi fatti per diversi ruoli da rinforzare. Tutto assumerebbe così un altro sapore. Quello delle normali dinamiche di calciomercato, necessarie per crescere.

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