Anche nella ricchissima Premier League, quando un tecnico non riesce a portare i risultati richiesti, ci vuole ben poco a mostrargli la porta. L'ultimo della serie è Jesse Marsch, che è appena stato esonerato dal Leeds United.
La Premier League sarà anche il campionato dei sogni, quello in cui girano cifre da capogiro e in cui approdano i campionissimi di oggi e di domani, ma c'è una categoria per cui il torneo di Sua Maestà è tremendo tanto quanto lo sono gli altri per i colleghi: gli allenatori. Da quelle parti si spende tanto e si pretende tanto e quando un tecnico non riesce a portare i risultati richiesti, ci vuole ben poco a mostrargli la porta. L'ultimo della serie è Jesse Marsch, che è appena stato esonerato dal Leeds United. Il club lo ha annunciato ufficialmente sui social, ma la decisione era nell'aria già da un po'.
La crisi di risultati del Leeds
—A essere fatale a Marsch è la sconfitta del Leeds contro il Nottingham Forest, ma il match del City Ground è solo l'ultima delusione recente per i Whites. Il Leeds non vince in Premier League ormai da inizio novembre, da prima della pausa per i mondiali. Dopodiché sette partite senza portare a casa i tre punti, con quattro sconfitte e tre pareggi, risultati che hanno visto il Leeds risucchiato nella lotta per non retrocedere. E visto che nella scorsa stagione proprio un esonero (quello di Bielsa) aveva portato all'arrivo dello statunitense, la storia si ripete. Marsch aveva sostituito il Loco, artefice del ritorno in Premier del club, riuscendo a portare la squadra, in serie difficoltà, a salvarsi all'ultima giornata dello scorso campionato.
Le spese del club
—E dire che il club di Andrea Radrizzani ha anche supportato Marsch sul mercato. In estate il Leeds ha speso 145 milioni di euro, portando a Elland Road due statunitensi (Aaronson e Adams) già conosciuti dal tecnico nelle squadre del gruppo Red Bull, ma anche Sinisterra e l'azzurro Gnonto. Per non parlare delle spese nella sessione appena conclusa, con l'arrivo di Rutter per quasi 30 milioni, di un altro ex RB come Wober e di un connazionale di Marsch come lo juventino McKennie. Ora però questa rosa finirà nelle mani di qualcun altro, perchè lo spirito battagliero dello statunitense (celebre per alcuni suoi discorsi all'intervallo ai tempi del Salisburgo) non è bastato. E il Leeds dovrà cercare qualcuno in grado di evitare una retrocessione che sarebbe dannosissima dal punto di vista tecnico ed economico...
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