Il coro che arriva dal settore più caldo dell’Elland Road è sulle note della notissima “La Bamba” successo che ha scritto la storia della musica di fine anni ’80.
Gnonto si sta ritagliando uno spazio importante nel cuore dei tifosi del Leeds che gli hanno dedicato un coro. Tuttavia l’idea si è scontrata con l’imbarazzo generato da alcuni riferimenti “hard” alle sue doti non esattamente calcistiche.
CORO
—Il coro che arriva dal settore più caldo dell’Elland Road è sulle note della notissima “La Bamba” successo che ha scritto la storia della musica di fine anni ’80. Come riportato dal Daily Mail, l’ultima strofa fa riferimento agli immensi attributi dell’ex calciatore primavera dell’Inter. E anche la parte relativa al “drink Moretti, Eat spaghetti” è classificabile, anche in funzione del giro di vite voluto dalla FA sui cori discriminatori, come espressione di stereotipi razzisti. Non a caso, il Kick It Out, una associazione attenta ai diritti civili e di genere, ha condannato la canzone: “Sebbene crediamo che la maggior parte dei fan che cantano questo canto non lo faccia con intenti razzisti, sottolineiamo che gli stereotipi razziali sono dannosi e offensivi, e che lo stesso coro abbia natura offensiva. Non riteniamo che sia giusto esprimersi così indipendentemente dall'intenzione di mostrare supporto per un giocatore. “Esortiamo i fan a mostrare supporto con un linguaggio adatto alle famiglie. Lavoreremo a stretto contatto con il Leeds per garantire che vengano intrapresi azioni”.
MARSCH
—Appello che sembra essere stato raccolto. Marsch, il tecnico del Leeds ne ha parlato alla vigilia della sfida con l’Aston Villa in conferenza stampa. “Credo che nel nostro sport sia necessario essere sempre rispettosi, specialmente se si è a certi livelli. Se mi si chiede un giudizio sui tifosi del Leeds, non posso che definirli fantastici. Sono appassionati, vogliono che il Leeds vinca e trasmettono questo desiderio alla squadra. A volte possono uscire un po’ dagli schemi, ma so benissimo e capisco quanto siano affezionati a Willy. A volte mi capita, quando cammino, di cantare o fischiettare il coro che hanno ideato nella mia testa, e sono convinto che esista un modo per renderla più rispettosa e ugualmente trascinante”.
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