Il tecnico del Picerno, Leonardo Colucci (cerignolano doc, ex, fra le altre, di Lazio e Verona, di cui è stato una bandiera) ha commentato nella sala stampa del “Donato Curcio” la gara di domani allo Zaccheria contro il Foggia. Ecco cosa ha detto.
Lo stop forzato della scorsa settimana (rinvio per neve della scorsa gara interna contro il Campobasso, ndr) non ci voleva, anche se con quel campo impraticabile era giusto fermarsi. Più avanti, con le partite infrasettimanali, il campionato tornerà ad essere intenso ma pensiamo ad una partita alla volta. Ora c’è il Foggia, squadra forte e organizzata che va affrontata con rispetto ma consci della nostra forza. Zeman? Le sue squadre praticano un bel calcio, com’è risaputo, e non da oggi, da sempre. Coglierò l’occasione di abbracciarlo di persona, perchè fu lui a darmi la possibilità di esordire in serie A e gli sarò grato per tutta la vita. Lui mi portò dal Siracusa alla Lazio nel mercato autunnale, e per me ha un valore importante, sia come allenatore che come uomo. E’ una persona che mi rievoca ricordi bellissimi. Dispiace che sia stato fatto fuori dal calcio che conta: lui è un tecnico che ha dato e può dare ancora tanto anche in categorie superiori, è stato così anche con me e per questo ci tengo a ringraziarlo pubblicamente. Tornando alla partita, noi conosciamo i loro pregi e cercheremo di arginarli. Scontro diretto playoff? Mancano ancora tante partite. Noi dobbiamo ancora attraccare in porto con la salvezza, dopodichè potremo pensare ad altro.
La squadra è al completo, tranne qualche acciacco, come ad esempio per Albadoro. Normale dopo un periodo di partite intenso. Attingerò dalla rosa: come ho sempre detto ho 22-23 titolari e per me giocano sempre i migliori 11 della settimana. Il rientro di Albadoro? Si sta impegnando tantissimo, non vede l’ora di rientrare ma è logico che dobbiamo evitare di forzare il recupero prima del dovuto. Sta comunque procedendo bene e mi auguro di averlo quanto prima a disposizione.
Giancarlo Pugliese
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