Arrivò al Real con Higuain e Marcelo e sulla carta tra i tre era lui la vera stella. Ma non brillò. In giallorosso invece, fece bene. Anche se solo per una stagione. Oggi, dopo una lunga serie di incidenti fisici, l'ex nazionale argentino ora al Velez si ritira

L'ex Real Madrid e Roma Fernando Gago, 34 anni, ha detto addio al calcio. A darne notizia è Pablo Cavallero, il suo allenatore al Vélez Sarsfield, che ne ha confermato il ritiro dopo che l'ex nazionale argentino ha salutato nello spogliatoio l'intera squadra. "È qualcosa di difficile da accettare. Conosciamo il livello e quello che Gago trasmette. Il suo ritiro è una perdita molto grande", ha detto il tecnico alla radio "Closs Continental". E poi: "Perdiamo un giocatore molto importante. È una decisione presa, ma sarebbe bello se ci accompagnasse giorno per giorno senza giocare", ha aggiunto l'allenatore del Vélez.

la carriera

—  

Il centrocampista argentino in carriera ha collezionato più lesioni che trionfi, e la bacheca non è certo spoglia: 14 i titoli conquistati con le maglie di Boca, Real e della nazionale (fu campione del mondo U20 e oro olimpico nel 2008), contro i 24 infortuni subiti in 15 anni da professionista. Da incubo soprattutto gli ultimi 4 anni, durante i quali si è rotto 3 volte il tendine d'Achille e 2 volte il legamento crociato. Gago fece il suo debutto nel calcio professionistico con il Boca Juniors nel 2004 - club in cui ha giocato due stagioni - fino a quando il Real Madrid di Fabio Capello decise di acquistarlo a gennaio per 21 milioni di euro, assieme a Gonzalo Higuain e a un giovane Marcelo. E tra i tre, sulla carta, la stella avrebbe dovuto essere proprio Gago. L'argentino a Madrid disputò quattro stagioni vincendo due volte la Liga, una Supercoppa di Spagna e una Coppa nazionale ma senza incantare, tutt'altro.

alla roma

—  

Nel 2011, dopo aver rotto con Mourinho, che lo aveva accusato di essere lo "spione" dello spogliatoio dei Blancos, eccolo sbarcare alla Roma di Luis Enrique in prestito oneroso (500 mila euro). Ma nella capitale Gago si trovò subito benissimo, così come la moglie, la tennista Gisela Dulko, compagna di doppio di Flavia Pennetta. E in campo fece vedere sprazzi del suo talento che comunque non si discute. In totale rastrellò 30 presenze e 1 gol. Non male per uno che era stato bollato come un doppione di De Rossi. La Roma del d.s. Baldini avrebbe voluto anche riscattarlo, ma non fu trovato l'accordo col Real. Il risultato? Gago tornò in Spagna, questa volta al Valencia, senza però riuscire a giocare con continuità.

ritorno in argentina

—  

Era quindi arrivato il momento di lasciare il calcio europeo. E tornare in Argentina, prima al Velez, poi al Boca, e ancora al Velez. La sua carriera subì il colpo di grazia il 13 settembre del 2015, quando al Monumental durante il Superclasico River Plate-Boca juniors la partita di Gago durò solo 30 secondi scarsi per via della rottura del tendine d'Achille. Quel giorno, per il centrocampista, sarebbe iniziato un vero calvario. "Sono quindici anni che soffro terribilmente di dolori al tendine d'Achille - ha confessato di recente Gago -. Tutto è iniziato con un Liverpool-Real Madrid, mi feci male a quel punto e chiesi al dottore di farmi delle infiltrazioni per continuare a giocare. Oggi, a distanza di anni, sono consapevole che potrei infortunarmi anche camminando o scendendo dalla macchina. Ghiaccio e dolore per tutta la settimana, è sempre la stessa storia". Insomma, è proprio arrivato il momento di dire basta.

Let's block ads! (Why?)