L'ex attaccante giallorosso, già dichiarato "fallito" in Inghilterra nel 2012, avrebbe nascosto all'erario un totale di 27 milioni di sterline

John Carew, attaccante norvegese passato anche da Roma (sponda giallorossa - 2003-2004), è finito nel mirino del fisco del suo Paese.

l'accusa

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Carew, 42 anni, è accusato di aver evitato di pagare 5,4 milioni di corone (circa 500.000 sterline) tra il 2014 e il 2019. E, nello stesso periodo, di non aver dichiarato un reddito di circa un milione di sterline e di aver nascosto ai controlli del fisco un totale di 27 milioni di sterline. Il procuratore generale di Oslo, Marianne Bender che sta seguendo la vicenda, ha dichiarato che si tratta di un caso serio "perché comporta l'evasione fiscale per molti anni di una notevole quantità di denaro". Se giudicato colpevole, l'ex giocatore di Valencia, Lione, Aston Villa, West Ham potrebbe essere condannato a sei anni di carcere, il massimo previsto dalla legge della Norvegia.

la difesa e il fallimento

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In una prima dichiarazione, Carew si è difeso affermando che non era a conoscenza della legge fiscale norvegese e di essere stato mal consigliato sulle sue questioni finanziarie. Il suo avvocato, Berit Reiss-Andersen, ha aggiunto che il calciatore credeva che la sua residenza fiscale fosse nel Regno Unito, ma che ora è disposto a risarcire quanto dovuto. Carew, che nel 2020 ha dichiarato un reddito di 725.000 sterline e un patrimonio netto di 6,3 milioni, era già stato dichiarato fallito dall'Alta Corte d'Inghilterra nel 2012, anno in cui aveva deciso di appendere gli scarpini al chiodo per cercare nuove opportunità nel mondo del cinema.

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