L'incredibile dato del campionato spagnolo, il quale conta un incredibile numero di espulsioni

Un dato clamoroso che è testimonianza di come quello spagnolo sia un campionato con uno stile di gioco e di foga agonistica differente, magari veloce, ma secondo molti segnato da manie di protagonismo degli arbitri. La Liga è la competizione che conta il più elevato numero di espulsioni, per un totale di 113. Una cifra particolarmente elevata, che i top campionati europei non riescono a raggiungere nemmeno sommandosi tra di loro.

Rispettivamente 50 per la Serie A, 33 per la Bundesliga e 28 per la Premier League per un totale di 111 cartellini rossi collezionati. Secondo quanto rivelato da un indagine del quotidiano spagnolo AS, il motivo sarebbe da ricondurre al comportamento dei direttori di gara, spesso prede di un coinvolgimento emotivo negativo nei confronti dei calciatori.

La Liga, dunque, soffrirebbe del comportamento freddo e distaccato degli arbitri i quali mostrerebbero troppo spesso cartellini rossi ai calciatori. Per tale motivo, infatti, non sarebbero in molti direttori di gara spagnoli a dirigere sfide di Champions League.

Altro dato che fa riflettere: in Spagna si fa spesso uso del Var, che tende a distorcere la realtà. Un conto è un’azione al rallentatore, un’altra la realtà del calcio in diretta. Si analizzano frame, si rallentano i replay e ci si allontana dalla realtà. La grande maggioranza degli ultimi rossi mostrati in Liga sono sfuggiti all’arbitro in campo e sono stati decretati via Var. La tecnologia ha assunto un’influenza esagerata. Il calcio della Liga è violento? No. Però questi stessi arbitri spagnoli che espellono tanto poi a livello internazionale lo fanno molto meno. Sono diventati imprevedibili, e non c’è cosa peggiore di un arbitraggio imprevedibile.

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