L'ultima parola sul contenzioso: la Corte d'Appello ha ridotto significativamente l'importo deducibile dalla clausola pro-Bielsa, e ha valutato in due milioni di euro il danno subito dal Loco che dovrà essere risarcito dal Lille.

L'allenatore argentino Marcelo Bielsa ha avuto ragione per via giudiziaria, anche se non totalmente... Dovrà ricevere due milioni di euro dal suo ex club, il Lille, a causa di una clausola di paracadute nel suo pre-contratto che lo proteggeva in caso di licenziamento, anche per colpa grave.

Condanna parziale per il club francese

Gli avvocati di entrambe le parti hanno confermato all'AFP che il Lille è stato condannato a pagare due dei 19 milioni di euro richiesti da Bielsa, esonerato, nel dicembre del 2017, dopo 13 partite di quella stagione con il club che era penultimo posto in Ligue 1.

Il Lille ha sostenuto che Bielsa, 68 anni, aveva mostrato atteggiamenti "aggressivi e denigratori" nei confronti dei tesserati del club, e persino "insubordinazione" nell'ambito della sua gestione tecnica della squadra, giustificando quindi l'accusa di grave cattiva condotta e di licenziamento per giusta causa.

In primo grado, nel luglio 2021, il tribunale del lavoro di Lille aveva respinto tutte le richieste del 68enne allenatore argentino, che era tornato a lavorare in Inghilterra con il Leeds nel giugno 2018, guidando il club del campionato in Premiership prima di essere esonerato all'inizio del 2022. A maggio ha assunto la guida della nazionale uruguaiana.

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