Il big match di Anfield non delude le attese. Reds due volte avanti con Manè e un capolavoro di Salah e raggiunti prima da Foden e poi da De Bruyne

Il big match tra le due formazioni che negli ultimi quattro anni hanno dettato legge sulla Premier finisce con un giusto pareggio. Se il primo tempo è giocato un po’ sotto tono, la ripresa è una bomba. Emozioni a ripetizione, gol d’autore, due fughe del Liverpool e due rincorse del City. Sorretto da una Kop a tutto volume, che prima del fischio d’inizio aveva salutato con il classico “You’ll newer walk alone” Roger Hunt, il Liverpool prova a scattare con la solita intensità, ma appare legato. Guardiola ama stupire, si sa. E per la sfida delle sfide azzarda Grealish da falso nove, con Foden defilato sulla corsia di sinistra. L’ex Villa ci mette un po’ a trovare le misure in una partita che ha bisogno di tempo per carburare.

foden imprendibile

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Con il passare del tempo i Citizens iniziano a controllare la partita. De Bruyne e l’elegantissimo Silva dominano in mezzo al campo e le incursioni di Foden sulla fascia fanno male. Il nazionale inglese impegna Alisson con un bel diagonale, reclama il rigore per una spinta da dietro di Milner, iniziata comunque fuori dai sedici metri e serve De Bruyne con un centro preciso che il belga mette sopra la traversa in tuffo di testa. Chiama infine all’uscita disperata di piede Alisson dopo essere stato innescato da un assist meraviglioso di Ederson. Ogni volta che i Reds provano a ripartire, difettano in precisione e non mettono mai paura alla retroguardia degli ospiti.

REDS, GEMELLI DEL GOL OK

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Dopo la pausa il Liverpool appare completamente trasformato. Il ritmo dei Reds che nel primo tempo era stato da crociera diventa da fuoribordo scatenato. Jota impegna Ederson dai sedici metri. E poi sono i soliti due – Salah e Mané – a fare a fette la difesa dei campioni. L’egiziano scappa e ispira, il senegalese taglia e punisce Ederson. Pep corre ai ripari. L’impalpabile Grealish è richiamato in panchina, Sterling è il nuovo centravanti. Jesus e Foden continuano a presidiare le fasce ed è proprio l’assist del brasiliano a trovare l’inglese il cui sinistro incrociato non dà scampo al portiere dei Reds. Guardiola è un leone in gabbia nella sua area tecnica. S’infuria per la non ammonizione a Milner (che aveva già ricevuto un giallo nel primo tempo) e termina lui stesso sul taccuino dell’arbitro. La partita s’infiamma ancora di più, se possibile. Salah conferma di essere uno dei più grandi attaccanti del mondo: si fa beffe di Silva, Cancelo e Laporte prima di scaricare un destro terrificante che regala il punto del 2-1 ai padroni di casa.

KDB CON L’AIUTINO DI MATIP

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Il City non ci sta. Foden semina il panico sulla sinistra, il suo centro è deviato da Walker e la conclusione di De Bruyne, deviata da Matip, decreta il due pari finale. Fabinho ha la grande occasione per regalare il successo ai suoi, dopo un’uscita a vuoto di Ederson, ma il blocco di Rodri è determinante. Alla fine è giusto così. Potevano entrambe volare in testa alla Premier, ma il Liverpool si accontenta di rimanere imbattuto e il City di salire sul podio del campionato. E il capolista Chelsea di certo non si lamenta.

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