Partita a senso unico ad Anfield, dove i reds vincono 9-0 contro il Bournemouth. I Citizens dopo lo svantaggio di due gol riescono a rimontare grazie a Bernando Silva e la tripletta del norvegese. La doppietta di Sterling regala i tre punti ai Blues in inferiorità numerica. I Gunners battono il Fulham e restano a punteggio pieno
Il Liverpool vince 9-0 eguagliando la vittoria più larga nella storia della Premier. Erling Haaland salva il City da un clamoroso flop con la sua prima tripletta. Ma è sempre l’Arsenal la prima della classe, confermandosi capolista a punteggio pieno battendo il Fulham all’Emirates. Domenica il West Ham degli italiani e il Tottenham di Conte.
Arsenal-Fulham 2-1
—L’Arsenal è ancora la prima della classe, tutta sola a punteggio pieno dopo 4 partite. Ma che fatica per battere all’Emirates il combattivo Fulham, che incassa la prima sconfitta stagionale dopo essere passato in vantaggio per primo. Decide un Gabriel ovviamente, ma non Jesus, che dà sempre l’impressione di poter fare qualcosa di magico quando tocca il pallone ma stavolta sottoporta combina poco: stavolta è Gabriel Magalhaes a firmare all’86’ il gol partita, passando da disastro a eroe e riscattando il clamoroso errore di inizio ripresa che aveva dato il vantaggio al Fulham. Arsenal meno travolgente delle prime tre partite, fermato dal muro difensivo ospite che diventa più fitto dopo il gol del vantaggio. Ma la squadra di Arteta continua con la quarta vittoria in quattro partite la sua miglior partenza in 18 anni. L’Arsenal ha le occasioni migliori del primo tempo, compresa la traversa che Martinelli colpisce direttamente da corner al 29’, ma Leno diventa il primo portiere a non concedere gol alla squadra di Arteta nei 45’ inaugurali. Il match si sblocca al 56’ ma è il Fulham a fare gol: Mitrovic approfitta di una clamorosa ingenuità in area di Gabriel e infila il suo 4° centro stagionale. L’Arsenal pareggia al 64’ con Ødegaard, il cui tiro da appena dentro l’area è deviato imparabilmente da Adarabioyo. I Gunners le provano tutte per sfondare, ma il muro del Fulham cade solo all’86’, quando Gabriel riscatta l’errore del gol del Fulham e raccoglie palla da corner dopo che Saliba ha disturbato l’uscita di Leno mettendo dentro. È quello che serve per dare il via alla festa dell’Emirates.
Manchester City-Crystal Palace 4-2
—Erling Haaland è tutto quello che il City sperava. E anche di più. Una tripletta del norvegese, che arriva a 6 gol in 4 apparizioni in Premier, consente ai campioni di ribaltare la partita col Palace, raddrizzata nella ripresa dopo essere finiti sotto 2-0 in 21’ in una partita casalinga di Premier per la prima volta dal 2010. Nella ripresa è cambiato tutto, grazie ai gol dello scatenato norvegese e a Bernardo Silva, l’ispiratore della rimonta. La vittoria non cancella che per la seconda volta di fila la squadra di Guardiola ha dovuto rimontare due gol, sintomo che dopo non aver concesso reti nelle prime due partite qualcosa va aggiustato. Per il Palace occasione sprecata e seconda sconfitta in questo inizio difficilissimo in cui la squadra di Vieira ha già affrontato Arsenal, Liverpool e i campioni in carica. City sotto già al 4’, quando una punizione dalla destra carambola addosso a Stones e finisce alle spalle di Ederson. Il portiere cade di nuovo al 21’, trafitto da uno splendido colpo di testa di Andersen. Era dal 2010 che il City non andava sotto 2-0 in casa in premier nei primi 20’. Bernard Silva la riapre al 53’, con un precisissimo diagonale da appena dentro l’area, meno di 10’ Haaland la riacciuffa infilando di testa un cross di Foden. Il norvegese esagera: al 70’ mette davanti i campioni, raccogliendo un tiro sbilenco di Stones a due passi dalla linea, all’81’ lanciato da Gundogan si infila in mezzo alla difesa e si regala il primo pallone della partita da aggiungere alla sua sala trofei.
Liverpool-Bournemouth 9-0
—Altro che crisi. Il Liverpool manda un clamoroso messaggio all’intera Premier League, facendo a pezzi il Bournemouth, assolutamente non all’altezza della categoria, segnando 5 gol in un tempo solo per la prima volta nella sua storia in Premier League e vincendo 9-0 per la prima volta dal 1989. Non male per una squadra che in campionato quest’anno non aveva ancora vinto. Grande protagonista Firmino, che serve gli assist per i primi tre gol e poi firma quinto e settimo per i suoi primi sigilli stagionali. Doppietta anche per Luis Diaz, che apre e chiude la clamorosa goleada. Probabilmente il Bournemouth non è l’avversario adatto se l’incerto inizio di stagione dei Reds è definitivamente alle spalle , ma una vittoria storica come questa è un perfetto colpo di spugna su tutto quello che non andava: mercoledì la visita del Newcastle ad Anfield dirà di più. Reds avanti dopo appena 150”, con colpo di testa di Diaz servito da Firmino. Raddoppio al 6’ di Elliot con un siluro di sinistro dal limite dell’area che vale al giovane centrocampista il suo primo gol in Premier. Alexander-Arnold serve il tris con un gran tiro da fuori al 28’, poi Firmino dopo tre assist si concede la soddisfazione personale e fa poker al 31’ anticipando il portiere su una palla vagante. Prima del riposo arriva anche il 5-0, sigillato da Van Dijk imbeccato da Robertson. I Reds non si fermano e mettono il 6° in avvio di ripresa grazie all’autorete di Mepham, poi Firmino al 62’ fa 7-0 riprendendo una corta respinta del portiere su tiro-cross di Robertson. Nel finale a segno anche Fabio Carvalho e di nuovo Diaz.
Chelsea-Leicester 2-1
—Il Chelsea ritrova il sorriso. E il merito è di Raheem Sterling, che coi suoi due primi gol stagionali firma il successo casalingo dei Blues in una partita già complicata dall’assenza di Thomas Tuchel, costretto in tribuna dalla squalifica per la rissa con Conte, e resa ancora più difficile dal rosso a Gallagher dopo appena 28’. Sterling ha fatto la differenza nella ripresa, con due gol belli e pesanti che confermano come al Chelsea possa fare quell’ulteriore salto di qualità che si augura. I Blues domenicano il 3-0 incassato domenica scorsa a Leeds, il Leicester invece perde per la terza volta in 4 partite, confermando che i suoi problemi non dipendono solo dal mercato. Tuchel schiera Chabolah titolare al posto dello squalificato Koulibaly, ma i Blues al 28’ restano in 10 per l’espulsione di Gallagher per doppia ammonizione. James prende il palo al 43, ma nella ripresa ci pensa super Sterling a trascinare il Chelsea: al 47’ inventa un clamoroso tiro a girare dal limite per l’1-0, pochi minuto dopo Ward, con la collaborazione del palo, gli nega il pari, ma al 63’ Sterling si vendica infilando uno splendido cross di James. Il Leicester la riapre al 66’ con un gran sinistro di Barnes, Vardy nel finale si mangia il pareggio ma il risultato non cambia.
le altre
—Un gol di Gross al 66’ vale al Brighton la vittoria sul Leeds che conferma la squadra di Graham Potter come rivelazione di questo inizio di Premier: è momentaneamente in testa col City a quota 10 punti dopo la terza vittoria in 4 partite. Per il Leeds è la prima sconfitta stagionale.
Gordon illude l’Everton di poter sbancare Brentford per il primo successo dell’anno, ma all’84’ Janelt firma l’1-1.
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