ROMA – Il nuovo anno si è aperto con una bellissima notizia per lo sciabolatore pugliese Emanuele Nardella: appena compiuta la maggiore età, è stato arruolato nel Gruppo Sportivo dell’Esercito Italiano. Un risultato straordinario, soprattutto se si tiene conto che Nardella ha compiuto 18 anni lo scorso 2 gennaio ed è atteso quest’anno dagli esami di maturità.
Il sanseverese Emanuele Nardella, ora al Circolo Schermistico Dauno Foggia, è cresciuto dal punto di vista agonistico presso il Club Scherma San Severo, con cui ha ottenuto i suoi primi successi sotto la guida del Maestro Benedetto Buenza: nel 2014, al suo primo anno nelle categorie Under 14, fa l’en plein nelle tre prove interregionali conquistando il titolo di campione pugliese e la Puglia Cup nella categoria Maschietti. Nel 2016 coglie il suo primo titolo italiano nelle finali di Riccione nella categoria Ragazzi e vince anche il Gran Prix “Kinder +Sport”. Nel 2017, tra gli Allievi, fa ancora meglio chiudendo la stagione imbattuto e facendo filotto fra le tre prove di qualificazione, le finali dei Campionati Italiani di categoria e le due prove del Gran Prix. L’anno seguente, alla prima stagione nei Cadetti, è terzo a Verona in Coppa Italia. Nel 2019 coglie le prime prestigiose affermazioni in campo internazionale conquistando due medaglie d’oro, nell’individuale e a squadre, ai Campionati Europei Cadetti e Giovani disputati a Foggia. Nello stesso anno è medaglia d’argento ai Campionati Italiani Cadetti svoltisi a Lecce. Nel 2020, prima dello stop alle attività causato dalla pandemia di Covid-19, ha fatto in tempo a vincere la prova di Meylan, in Francia, nel Circuito Europeo Cadetti, la seconda prova nazionale Cadetti disputata a Roma e la medaglia d’argento a squadre ai Campionati Europei Cadetti e Giovani di Porec (Croazia).
Nardella manifesta tutta la sua soddisfazione: «Essere ammesso nel Gruppo Sportivo dell’Esercito Italiano ed entrare a far parte di un team così glorioso – dichiara – è per me motivo di grande gioia ed orgoglio. Questa è la dimostrazione che il lavoro ed i sacrifici fatti in questi anni pagano e che quando un ragazzo crede davvero ai suoi obiettivi ed ai suoi sogni alla fine, grazie all’impegno quotidiano, li può raggiungere. Ringrazio anzitutto l’Esercito Italiano per l’onore che mi ha accordato, poi le persone che mi hanno accompagnato mostrandomi la giusta strada: anzitutto i miei genitori per avermi sempre sostenuto e incoraggiato, il mio maestro Benedetto Buenza che da sempre mi guida nel mio percorso, il mio storico Presidente Matteo Starace, i miei compagni di sala coi quali mi alleno ogni giorno, il mio preparatore atletico Fabio Rollo ed il nutrizionista Atanasio De Meo per la dedizione con cui mi seguono. Per il continuo supporto, una menzione speciale va alla dottoressa Giuliarosa Trimboli, Dirigente dell’Istituto scolastico da me frequentato, ed al Corpo docente del Liceo Polivalente Enrico Pestalozzi di San Severo. Far parte della grande famiglia del Gruppo Sportivo dell’Esercito non è facile: il monito, che rivolgo in primo luogo a me stesso, è quello di non arrendersi mai e di lottare giorno per giorno perché con la forza di volontà e lo spirito di sacrificio anche i sogni più ambiziosi possono avverarsi».
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