I risultati sul campo non arrivano, ma il marchio Manchester United rimane una garanzia per gli sponsor: in frantumi il contratto con TeamViewer, arriva Qualcomm con il marchio Snapdragon
Stagione nuova, vita vecchia per il Manchester United. Partito con il sogno di tornare a lottare per la vittoria della Premier League, i Red Devils sono già incappati nelle prime delusioni sul campo, la sconfitta in casa dell’Arsenal, ma pure fuori, legate alla smentita delle voci sulla possibile cessione della società, nelle mani dal 2005 della famiglia Glazer.
Il marchio Manchester United resta però garanzia di popolarità e incassi come confermato dalla notizia del nuovo main sponsor, che campeggerà sulle maglie della squadra maschile e femminile a partire dalla stagione 2024-’25.
Appena due anni dopo il ricco contratto quinquennale firmato con TeamViewer, infatti, il marchio tedesco che si occupa della creazione di software per la condivisione dei desktop a distanza, ha espresso la volontà di interrompere la partnership, dopo che già a fine 2022 le parti avevano raggiunto un accordo che autorizzava lo United di cercare un nuovo sponsor di maglia senza aspettare la naturale scadenza del contratto.
Niente paura, perché l’accordo con il nuovo sponsor è già stato siglato. E che accordo. La società tecnologica statunitense Qualcomm, infatti, che già figurava tra gli sponsor dello United, ha concordato con il club “concordato una collaborazione strategica ampliata”, come si legge nel comunicato diffuso dal Manchester, che, a partire dalla stagione 2024-‘25, vedrà il marchio Snapdragon esposto sulla parte anteriore delle divise di casa, trasferta e sulla terza maglia delle squadre maschili e femminili.
Secondo quanto riportato dal sito statunitense 'The Athletic', il club inglese incasserà da questa intesa un minimo di 60 milioni di sterline all’anno, pari a circa 70 milioni di euro, 10 in più rispetto a quelli che erano garantiti da TeamViewer che garantiva alla società della famiglia Glazer intorno ai 50 milioni di sterline all’anno.
Queste cifre permettono al Manchester di tornare sui livelli precedenti all’accordo con TeamViewer (che rimarrà comunque tra i partner commerciali del club), quando il contratto con lo sponsor Chevrolet, iniziato nel 2014, portava nelle casse del club quasi 75 milioni di euro a stagione.
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