
Volto disteso, sorriso appena accennato e solito equilibrio. L’allenatore del Crotone Emilio Longo ha parlato del match vinto contro il Foggia Calcio nel corso della conferenza stampa post-partita. Guai, però, a parlargli di partita dominata: “É stata una vittoria solo all’apparenza facile. Le squadre hanno entrambe approcciato bene. Noi, però, siamo stati pazienti nell’adattarci agli accorgimenti tattici degli avversari. La facilità nel legittimare il risultato dopo il gol del vantaggio é stata poi merito della capacità di lettura della squadra”.
Il tecnico campano esprime anche un pensiero per lo stadio Pino Zaccheria, desolatamente vuoto per la contestazione delle curve verso il caro-bigliettii: “Osservavo gli spalti mentre la mia squadra si riscaldava. Pensavo ai fasti di una realtà che ha fatto scuola a chi, come me, ha sempre pensato che il calcio vada oltre il risultato. Ho negli occhi un ambiente che produceva un’identità chiara, con il 4-3-3 zemaniano. Mi é dispiaciuto vederlo così. La vostra storia merita tanto, e lo dico come un umile portatore d’acqua del calcio”.
Parole d’affetto vengono espresse anche per il tecnico Delio Rossi, ex idolo di Longo: “L’ho salutato e gli ho detto che diversi anni fa ero uno dei ragazzi che lo aspettava fuori dall’Arechi ai tempi della Salernitana”.
