L'amichevole coi tedeschi, rivali del Napoli in Champions, finisce 2-2. Poi l'errore di Toloi regala il Trofeo Bortolotti

La lotteria dei rigori condanna l'Atalanta ma al Gewiss Stadium si respira comunque aria di festa, complice lo storico legame d'amicizia che lega le tifoserie delle due squadre in campo. A quattro anni di distanza dall'ultima volta torna a Bergamo il Trofeo Bortolotti, il torneo dedicato alla memoria dei due compianti presidenti della Dea del passato, Achille e Cesare. Ad aggiudicarsi la 25ª edizione della competizione sono gli ospiti dell'Eintracht Francoforte, squadra campione in carica dell'Europa League e prossima avversaria del Napoli di Spalletti agli ottavi di Champions League. La gara scorre sui binari dell'equilibrio (2-2): da una parte i gol di Lookman e Hojlund (che hanno preso un legno a testa), dall'altra la doppietta di Alario. Si va ai rigori. E dal dischetto l'errore di Toloi regala la coppa ai tedeschi.

LA PARTITA

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Gasperini si affida al 3-4-2-1. A protezione di Musso ci sono Toloi, Palomino e Scalvini (con Demiral tenuto a riposo per una infiammazione). Sulle fasce partono Hateboer e Ruggeri mentre in mediana, viste le assenze di De Roon, Koopmeiners e Pasalic (impegnati al Mondiale), spazio all’inedita coppia Malinovskyi-Ederson. Completano il quadro Lookman e Boga, a supporto dell’unica punta Hojlund (preferito a Zapata e Muriel). Dopo un’iniziale fase di studio l’Atalanta sblocca il match già al quarto d’ora di gioco: spunto dalla sinistra di Hojlund, tocco a porta vuota di Lookman e palla nel sacco (15’). I tedeschi accusano il colpo. E la Dea sfiora due volte il bis: prima Boga (32’) e poi Hojlund (36’) vanno però solo ad un passo dal raddoppio. Nel finale di frazione la banda Glasner si accende. Al 40’ Tuta approfitta di un errato disimpegno di Musso e centra il palo. Episodio propedeutico al pareggio ospite, firmato al 43’ da Alario, lesto a ribadire in rete la respinta di Toloi. Sull’onda dell’entusiasmo l’Eintracht mette la freccia e completa la rimonta al rientro dal riposo. Al 3’ Alario (in sospetta posizione di offside) sfrutta l’assist del neoentrato Loune e sigla la doppietta personale. Immediata la reazione bergamasca, che vale il pareggio al 5’. Suggerimento in profondità di Boga per Hojlund e diagonale vincente del danese alle spalle di Ramaj: 2-2. Lo stesso Hojlund centra una traversa dalla distanza all’8, poco prima di essere sostituito da Muriel. Dall’11’ in campo, tra gli altri, anche Zapata. Il tandem colombiano fatica però a sfondare. E la girandola di cambi (da ambo le parti) rallenta il ritmo. Al 30’ altro legno per l’Atalanta, colpito da Lookman. È l'ultimo guizzo del match. E al termine dei tempi regolamentari si va dritti ai rigori, calciati sotto la Curva Nord. Segnano tutti (anche Pellegrini, in prestito in Germania dalla Juventus) tranne Toloi. Il suo errore decide il match. E iscrive il nome dell’Eintracht Francoforte nell’albo vincitori della coppa: è la seconda volta visto che già nel 2016 i tedeschi si erano aggiudicati la manifestazione (anche lì ai rigori dopo un 2-2).

LA FORMAZIONE

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(3-4-2-1): Musso (11′ st Sportiello); Toloi, Palomino (11′ st Okoli), Scalvini; Hateboer (33′ st Zortea), Ederson, Malinovskyi (11’ st Djimsiti), Ruggeri; Lookman (33′ st Soppy), Boga (11′ st Muriel); Hojlund (11′ st Zapata). All. Gasperini

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