Lotta, comanda, poi stringe i denti, subisce il ritorno avversario, si rintana ma alla fine vince. E’ questo il Foggia che sbanca Monopoli e porta a casa tre punti d’oro. Andamento atipico rispetto al suo trend: la compagine rossonera infatti tiene con personalità il controllo del gioco nel primo tempo, mostrando le cose migliori; nella ripresa invece è il Monopoli a premere, smontando le linee di gioco rossonere. Il risultato è una partita bellissima dove entrambe se le danno (sportivamente parlando) di santa ragione, a viso aperto e senza calcoli. A giocar bene sono entrambe, ma a vincere è il Foggia, che rilancia con chiarezza le sue ambizioni di playoff a fronte di un avversario che mostra con chiarezza la legittimità della sua posizione in classifica.

PRIMO TEMPO – Zeman ritrova finalmente la coppia centrale titolare, confermando il resto dell’assetto; Colombo schiera solo uno (Arena, dimenticato under del Foggia di Stroppa) dei quattro ex di giornata (gli altri sono Pambianchi, Morrone e Viteritti). Il tema tattico della gara è subito chiaro: il Foggia impugna subito il pallino, con un pressing costante; il Monopoli cerca invece la profondità, contando sulla fisicità di Borrelli e sulla rapidità di Guiebre a sinistra e di Starita in avanti. E’ Merola (6′) ad aprire le danze con una pregevolissima illuminazione (purtroppo l’unica di tutta la sua gara) su cui ben due compagni non trovano in area la deviazione vincente. Il Monopoli replica subito prima con Borrelli (a lato da fuori area) e un minuto dopo con Novella che prima trova l’opposizione di piede di Dalmasso e poi sparacchia alto. Il Foggia si riorganizza e va in manovra praticamente con 11 uomini (compreso Dalmasso che giocherà col suo sinistro una marea di palloni) salendo in possesso oltre la linea mediana con entrambi i centrali. I rossoneri, mai come oggi, sono efficienti nelle preventive e per il Monopoli uscire dalla metà campo per un quarto d’ora buono è un rebus. Garofalo, trovato da Di Paolantonio in area, la manda alta di testa al 15′ ma al 24′ è invece clamorosa l’occasione di Rizzo che in area piccola, dopo la combinazione con Curcio, trova prontissimo Loria in salvataggio. A questo punto i rossoneri meriterebbero il vantaggio ma i padroni di casa non ci stanno: Starita, servito in profondità, rompe l’assedio e mette in mezzo dove Borrelli anticipa Di Pasquale sfiorando ancora il palo. Sul corner seguente Dalmasso è prodigioso. La gara è vibrante, come si sarebbe detto una volta. I gabbiani eludono il pressing rossonero con le geometrie di Vassallo ma anche con iniziative personali: Arena esce in dribbling superando 4 avversari. Ma alla fine arriva il gol del Foggia e guardando l’intera azione il vantaggio non fa una grinza: Ferrante (39′) vede il libero Rizzo, il cross al centro trova Curcio che (dopo tanti tocchi imprecisi) fa stavolta la cosa più corretta scaricando indietro per Petermann: il play rossonero ha lo spazio e il tempo per fulminare dal limite Loria. Terzo gol per lui e settimo assist per il 10 rossonero (un dato significativo che, insieme agli 8 gol messi a segno, è sempre bene ricordare). Foggia chiude in pressione ma il Monopoli non ci sta: Guiebre in velocità sfonda a sinistra ma ignora Starita libero sul secondo palo e tenta un improbabile lob. L’intervallo pone fine solo momentaneamente alla girandola di emozioni.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa infatti i ritmi non si abbassano minimamente. Colombo riorganizza il Monopoli, in particolare a centrocampo, dove opera ne cambia 4 su 5 lasciando il solo guastatore Guiebre a sinistra, mentre in avanti ecco la carta Grandolfo al posto dell’airone Borrelli (ancora in recupero dopo i malanni fisici patiti). Le ripartenze dei biancoverdi fanno sempre male: al 63′ Starita non sfrutta il veloce capovolgimento di fronte sparando di poco fuori. Mentre al 68′, fra lo scompiglio della retroguardia rossonera, è Grandolfo a imbrogliarsi malamente a un passo dalla porta, mancando l’occasionissima. Il Foggia sembra aver progressivamente perso il bandolo della manovra: le linee di passaggio sembrano inceppate e così anche Zeman corre ai ripari con tre cambi tutti insieme, cambiando ancora una volta il tridente con Vitali e Turchetta per Merola e Curcio mentre Gallo subentra a un acciaccato Di Paolantonio. Nel finale la bagarre è grande: al 75′, nella prima ripartenza azzeccata della ripresa dai rossoneri, Turchetta serve l’altro neoentrato Vitali che dribbla (bene) e spara (malissimo) alle stelle da posizione imperdonabile. Natalucci all’84’ si fuma l’intero scacchiere sinistro dei rossoneri, cerca e trova Starita in semirovesciata, Dalmasso salva come può. Infine, nel pieno del forcing degli adriatici, è incredibile Turchetta al 92′ a sprecare orribilmente un contropiede 4 contro 1. Il cronometro sembra lentissimo ma alla fine arriva il triplice fischio di Del Rio (contestato dal pubblico di casa) : i satanelli alzano le mani verso il cielo. E ora, cominciano un nuovo campionato.

Giancarlo Pugliese

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IL TABELLINO
MONOPOLI – FOGGIA 0-1

Rete: 39′ Petermann

Monopoli (3-5-2): Loria; Arena, Bizzotto, Mercadante; Novella (80’ Natalucci), Piccinni (66’ Langella), Vassallo (80‘ Rossi), Bussaglia (66’ Morrone), Guiebre; Starita, Borrelli (56’ Grandolfo). / A DISP.: Guido, Pambianchi, Viteritti, Nina, D’Agostino, Quaini, Romano, Rossi. All.: Colombo
Foggia (4-3.-3): Dalmasso; Nicolao, Sciacca (81’ Girasole), Di Pasquale, Rizzo; Garofalo, Petermann (81′ Maselli), Di Paolantonio (67’Gallo) , Merola (67’ Vitali), Ferrante, Curcio (67’ Turchetta). / A DISP.: Illuzzi, Buschiazzo, Rizzo Pinna. All.: Zeman

Arbitro: Michele Delrio della sezione di Reggio Emilia; assistenti: Giovanni Dell’Orco di Policoro, e Nicolò Moroni di Treviglio; quarto ufficiale Marco Monaldi di Macerata.

NOTE –  Ammoniti: Vassallo, Natalucci (M); Nicolao, Maselli (F).  Angoli: 4-2. Recupero: 1’ pt/4’ st. Giornata fresca dal cielo nuvoloso. Terreno di gioco in discrete condizioni. Spettatori 1302 (676 paganti, 330 abbonati).Trasferta vietata ai tifosi del Foggia.

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