Attorno ai calciatori c’è spesso un vero e proprio tiro al piattello. Basta un gol sbagliato, l’errore di un difensore o la papera di un portiere pe generare una tempesta mediatica. Ma allo stesso modo, i giocatori andrebbero elogiati quando fanno qualcosa di davvero bello. Anche perché le buone azioni non si catalogano solo su un campo di calcio. Come nel caso di Dejan Lovren che si distingue per un atto di solidarietà nei confronti dei connazionali, mettendo a disposizione il proprio albergo a chi è rimasto senza casa dopo il terremoto.
IL CUORE – A dare la notizia è B/R Football su Twitter. Ma era stato lo stesso calciatore a spiegare il tutto sui social con un messaggio accorato e carico di senso di responsabilità. Parole che cozzano con i luoghi comuni riguardanti i calciatori. Altro che viziati, in una bolla o lontano dalla realtà. Il centrale dello Zenit mostra rara sensibilità ed attenzione.
CARI CITTADINI – Il terremoto in Croazia ha creato diversi problemi come a voler peggiorare ulteriormente il 2020 infinito in quanto a calamità. Lovren, seppur da lontano, vuole dare una mano ai propri connazionali. Così, preoccupato per la situazione a Petrinja, pubblica un annuncio: “Cari cittadini di Petrinja, metto a disposizione del mio hotel a Novalja alle 16 famiglie in maggior difficoltà“. Oltre a fornire i contatti a cui rivolgersi per richiedere accoglienza, l’ex centrale campione d’Europa con il Liverpool e vice campione del mondo del 2018, ha voluto specificare che avranno precedenza le famiglie con dei minori.