Ogni cosa ha un inizio e una fine e anche se ci sono calciatori che non smetterebbero mai di giocare o che non lascerebbero mai una squadra, occorre fare i conti sia con il tempo che con la realtà. E  prendere scelte anche dolorose. in . Così come ha fatto Dejan Lovren che, nonostante la stima per Klopp e l’attaccamento alla maglia ha deciso di lasciare Anfield e il Liverpool per cercare soddisfazioni e più spazio altrove.

CONSIDERAZIONE – Dejan Lovren ha lasciato il Liverpool  da erore. Protagonista indiscusso del ciclo che ha portato alla vittoria della Champions League e del campionato 2019/2020. Un trofeo storico, atteso da trent’anni. Quanto basta per chiudere un cerchio. E così la scorsa estate, dopo 185 presenze per i Reds, il trentunenne ha deciso di rilanciare la propria carriera dal punto di vista individuale firmando per lo Zenit San Pietroburgo. Il motivo, il difensore croato lo spiega a Kicker. “Avevo la sensazione di non essere più tenuto in considerazione al Liverpool. Non voglio essere un sostituto, io ho solo ancora tanta voglia di giocare a calcio“.

MADRID, SPAIN – JUNE 01: Jurgen Klopp, Manager of Liverpool celebrates with the Champions League Trophy after winning the UEFA Champions League Final between Tottenham Hotspur and Liverpool at Estadio Wanda Metropolitano on June 01, 2019 in Madrid, Spain. (Photo by Michael Regan/Getty Images)

GLI OBIETTIVI – Il croato, dopo la Champions League da protagonista ha perso il posto in favore di Joe Gomez prima e Fabinho poi. Quanto basta per decidere di lasciare Anfield. “Giocare e scendere in campo solo perché gli altri sono infortunati, è esattamente quello che meno desidero. Voglio essere importante per una squadra. Ed ecco perché ho scelto lo Zenit. In realtà volevo andarmene già nell’estate del 2019, ma alla fine non avevo trovato l’occasione giusta. E posso anche aggiungere che fortunatamente, è andata così, perché me ne sono andato da eroe“. Lui c’èe riuscito. Anche se uno dei motivi per cui la Kop lo ricorda con maggior affetto non è esattamente edificante: la gomitata rifilata a Ramos. Un gesto che agli occhi dei tifosi ha potuto vendicare l’ “allaccio” dello spagnolo su Salah in Champions League che costo la spalla all’egiziano e forse, la vittoria al Liverpool.

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