Idolo, nemico pubblico, antipatico, perseguitato, capro espiatorio: sul caso del campione del Bayern che non si voleva vaccinare e ora sì se ne sono dette tante. Trasformandolo in qualcosa di più grande di lui
Il primo a capire che dentro Kimmich c’erano molti Kimmich è stato Pep Guardiola. Lui però guardava solo il campo, la Germania avrebbe scoperto il resto. A soffermarsi per un attimo sul prato e basta, non si può fare a meno di notare che Kimmich è uno degli esponenti massimi del nuovo meraviglioso mondo dei terzini, molto cambiato, e in più versi, da una dozzina d’anni. È la mutazione più vistosa emersa nel calcio recente.